MI MUR FRD 2019 – RIPRENDIAMO LE FILA
Si è tenuto in data 31 maggio 2021, finalmente, l’incontro più volte da noi sollecitato tra le OO.SS. e l’Amministrazione di MI e MUR per la contrattazione del FRD 2019 dopo l’ultimo incontro svoltosi all’inizio del marzo scorso.
L’amministrazione si è presentata al tavolo con la bozza già discussa all’ultimo incontro, rendendosi disponibile a recepire proposte di modifica da parte delle OO.SS.
Abbiamo sottolineato come sia necessario chiudere velocemente un buon accordo che possa essere di riferimento anche per il FRD del 2020, in modo da recuperare il tempo perduto e tentare di riallineare le tempistiche di corresponsione del fondo ai lavoratori del MI e del MUR. Bisogna evitare a tutti i costi di replicare l’intollerabile ritardo con cui è stato corrisposto il FRD 2018!
La posizione della FP CGIL prevede:
– che alla contrattazione di sede vada destinato il 20% delle risorse per la performance
– che la parte prevalente delle residue risorse per la performance debba essere destinata alla performance organizzativa e che, considerato il parere dell’OIV sul raggiungimento al 100% dei risultati dell’Amministrazione, debba essere attribuita in maniera proporzionale al contributo offerto da ogni lavoratore al raggiungimento degli obiettivi.
– che per quanto riguarda la performance individuale si debba minimizzare il rischio di ricadute negative dovute alla disomogeneità nel metodo di attribuzione dei punteggi da parte dei diversi soggetti valutatori in applicazione del Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance, la cui affidabilità è ancora tutto da verificare
– che anche le modalità per la destinazione della maggiorazione del premio individuale debbano garantire equità tra i diversi uffici.
Dopo avere convenuto sulle altre voci di destinazione del fondo (indennità e turnazioni, arretrati per esito positivo riconoscimento progressioni 2016) e reiterato la richiesta di conoscere la composizione del fondo con l’identificazione delle parti fisse e di quelle variabili, abbiamo formulato le nostre proposte, che brevemente riassumiamo:
– attribuire il premio relativo alla performance organizzativa attribuendo un valore alla giornata lavorativa sulla base delle risorse destinate a questo scopo.
– individuare un criterio per l’attribuzione del premio individuale e la maggiorazione le cui modalità siano definite a livello nazionale ma applicate a livello di sede di RSU con l’attribuzione di risorse proporzionali al numero dei dipendenti e la formulazione di una graduatoria di sede
– ridurre i vincoli proposti dall’amministrazione per la contrattazione di sede (che nella bozza indicava percentuali di ripartizione tra le due voci della performance e ulteriore destinazione di risorse alle maggiorazioni) in modo da renderla effettiva a livello di RSU.
L’amministrazione ha raccolto le nostre osservazioni e quelle delle altre organizzazioni sindacali
impegnandosi a riconvocare a breve il tavolo su una nuova proposta.
Siamo convinti che le proposte che abbiamo avanzato, e che ovviamente al tavolo abbiamo articolato in maniera approfondita, potrebbero da una parte consentire un’equa redistribuzione delle risorse del Fondo con criteri applicabili anche al FRD 2020. Peraltro l’attribuzione delle risorse alle sedi e la definizione sempre a livello locale della distribuzione delle risorse eviterebbe che il blocco del pagamento ai lavoratori di tutti i due ministeri a causa del ritardo di alcuni dirigenti nell’attribuzione delle valutazioni.
Ci è stato comunicato, infatti, che pur in misura residuale, ma ancora non sono pervenute a livello centrale dagli uffici periferici il 100% delle valutazioni relative al 2019!.
Chiudere presto e bene le trattative per i FRD 2019 e 2020 consentirebbe non solo di corrispondere
ai lavoratori quanto dovuto ma anche di affrontare i diversi temi ancora in sospeso e che non abbiamo mancato di rammentare:
– predisposizione bando per le progressioni orizzontali 2021
– attuazione delle progressioni verticali e stabilizzazione del personale in distacco dalla scuola previste dal piano fabbisogni
– situazione degli uffici territoriali in vista della prossima riapertura dell’anno scolastico
– confronto sulla riorganizzazione in corso dei citati Ministeri, oggi separati
Abbiamo chiesto infine di quantificare sia i risparmi su buoni pasto e straordinari 2020 che potranno essere inseriti nel FRD del 2021 e sollecitato affinché l’amministrazione si faccia parte attiva nel richiedere la parte dovuta al Ministero dell’Istruzione e a quello dell’Università e ricerca delle risorse previste dalla legge di bilancio 2020 per la progressiva armonizzazione dell’indennità di amministrazione a partire dal 2021 e che dovrebbero già da tempo essere disponibili. Su questo le segreterie nazionali di FP CGIL CISL FP e UIL PA hanno rivolto specifico sollecito ai Ministri competenti.
Il nostro impegno continua e vi terremo costantemente aggiornati.
Roma 01 giugno 2021
FP CGIL Nazionale FP CGIL Istruzione FP CGIL Università Ricerca
Esecutivo Funzioni Centrali Coordinatore Nazionale Coordinatrice Nazionale
Anna Andreoli Davide Perrelli Carmen di Santo