Roma, 25 marzo 2009
Come noto, il Governo ha presentato un emendamento all’Atto Senato n. 1167 teso a fornire una “interpretazione autentica” del D.P.R. 394/95 nel senso di precisare che per “personale” destinatario della indennità operativa di campagna deve intendersi solo il personale militare.
Tale iniziativa, da noi ritenuta estremamente pericolosa è stata oggetto di richiesta unitaria di ripensamento rivolta al Sottosegretario Giuseppe COSSIGA in occasione della riunione di giovedì 19 marzo u.s.. Ciò per il semplice motivo che, a fronte di pronunciamenti favorevoli già passati in giudicato definitivo, si produrrebbero inaccettabili disparità di trattamento fra lavoratori civili che operano in identiche condizioni di impiego operativo.
Rispetto a tale posizione unitaria, prendiamo atto che oggi la UIL PA Difesa ha assunto una autonoma iniziativa fornendo indicazioni ai lavoratori affinché facciano appello agli Organi istituzionali competenti per produrre il ritiro, da parte del Governo, dell’emendamento in questione.
Riteniamo che tale unilaterale iniziativa, assolutamente legittima e, per certi versi, anche condivisibile, ci costringe ad esprimere un altrettanto legittimo parere di dubbia opportunità perché, in un momento sindacale in cui le diversità di vedute e le divisioni sindacali sono già fin troppo mal digerite dai lavoratori, l’iniziativa di cui parliamo può solo contribuire a indebolire l’azione sindacale unitaria e ad accrescere il disorientamento dei lavoratori.
Nel rendere noto che, in data odierna, abbiamo inviato una richiesta unitaria di audizione alla 1^ Commissione Affari Costituzionali del Senato (che riportiamo in calce al presente comunicato), suggeriamo la formulazione più appropriata di un testo di sensibilizzazione da inviare al Presidente della 1^ Commissione del Senato che riportiamo di seguito in allegato.
FP CGIL DIFESA
Noemi MANCA