TASSAZIONE CORRENTE/TASSAZIONE SEPARATA SALARIO INCENTIVANTE 2018: A CHE PUNTO SIAMO?
Sul tema dell’applicazione del corretto regime tributario ai compensi imputabili ad annualità precedenti rispetto all’anno di erogazione siamo già intervenuti a decorrere dal 2019, con una serie di comunicati, quando l’Amministrazione, seguendo un indirizzo interpretativo da noi fortemente contestato ed in contrasto con il precedente orientamento applicato fino a quel momento dall’Istituto, decise di applicare il meccanismo della tassazione corrente, molto più oneroso per il contribuente del favorevole regime della tassazione separata, al salario accessorio incentivante di tutto il personale, a prescindere dalle aree e dai profili professionali di inquadramento.
A nulla valsero all’epoca le nostre ripetute proteste circa la non corretta applicazione della tassazione corrente in luogo della tassazione separata, proteste suffragate da una serie di pronunce delle Commissioni Tributarie Regionali e Provinciali che smentivano l’interpretazione pervicacemente seguita dall’Amministrazione, fino a quando, nel giugno 2020, l’Agenzia delle Entrate, rispondendo ad un interpello sul tema, presentato da un altro Ente su nostra sollecitazione, non confermò la correttezza dell’impostazione sostenuta dalle scriventi organizzazioni sindacali stabilendo che i compensi arretrati andavano assoggettati a tassazione separata “a prescindere da qualsiasi indagine di fatto in ordine al ritardato pagamento”.
Alla luce di quella risposta fornita dall’amministrazione finanziaria, l’INPS ha provveduto, nel corso degli ultimi mesi dello scorso anno, a restituire la maggiore tassazione dei compensi incentivanti erogati nel 2020 ed imputabili al 2019 (acconto incentivo ordinario 2019 erogato a marzo 2020 e pre-saldo incentivo speciale 2019 erogato a giugno 2020) attraverso un meccanismo di abbattimento dell’imponibile IRPEF assoggettato a tassazione corrente.
Per completare l’operazione restitutoria e “chiudere il cerchio” resta da applicare un meccanismo analogo ai compensi incentivanti di competenza del 2018 ed erogati nel 2019 a tassazione corrente: per le aree si tratta dell’acconto incentivo ordinario 2018 erogato a marzo 2019, del pre-saldo incentivo speciale 2018 erogato a maggio 2019 e del saldo incentivo ordinario e speciale 2018 erogato a dicembre 2019.
Trascorso quasi un anno dalla famosa risposta n.177 dell’Agenzia delle Entrate cosa bisogna attendere per avviare l’operazione e sanare l’ingiustizia subita dai colleghi?
Roma, 06 maggio 2021
FP CGIL
Matteo Ariano
Antonella Trevisani
CISL FP
Paolo Scilinguo
UIL PA
Sergio Cervo
CONFSAL/UNSA
Francesco Viola