Al Direttore Centrale Tutela, Sicurezza e Vigilanza sul Lavoro
Dott. Orazio Parisi
OGGETTO: VIGILANZA ASSICURATIVA – RICHIESTA CHIARIMENTI
Abbiamo letto con attenzione la nota sulla vigilanza assicurativa inviata nei giorni scorsi agli uffici del territorio e non possiamo non manifestare alcune perplessità.
Ricordiamo, anzitutto, che la formazione assicurativa avrebbe dovuto riguardare tutto il personale ispettivo dell’INL, nell’ambito di un processo di osmosi tra professionalità diverse. Per questa ragione, quando qualche anno addietro le attività formative ebbero avvio, non fu scelto un preciso criterio di selezione del personale da parte dell’Amministrazione. Successivamente, l’interruzione delle attività ha invece creato effetti paradossali: l’aver avviato un processo di formazione solo per alcuni e non per tutti ha creato sperequazioni e divisioni tra lavoratori. Altra questione: furono individuati, ad esempio, colleghi prossimi alle soglie della pensione ovvero non su base volontaria, mentre invece un’adesione volontaria avrebbe di certo trovato la partecipazione dei lavoratori.
A ciò si aggiungano altri due aspetti di non poco conto: a seguito dell’attività di formazione, si è registrato – anche per la pandemia – un sostanziale blocco di questo tipo di attività, così che praticamente i dipendenti coinvolti siano rimasti nel frattempo fermi. A causa della costante emorragia di personale, alcuni dipendenti inizialmente coinvolti sono stati poi adibiti – in tutto o in parte – ad altre attività. Occorre, quindi, individuare nuovo personale e verificare se la selezione effettuata tempo addietro sia ancora valida.
Noi crediamo che un’adesione volontaria sia la migliore soluzione e chiediamo che questo sia il criterio prioritario nella scelta degli aderenti.
Chiediamo altresì che siano chiariti i seguenti punti:
1) i lavoratori coinvolti saranno immediatamente adibiti a svolgere attività di vigilanza assicurativa? Se così fosse, potrebbero esserci di certo problemi nell’organizzazione e gestione delle attività.
2) i lavoratori che svolgeranno tale attività subiranno penalizzazioni riguardo al percepimento del salario accessorio? Su questo, esprimiamo sin d’ora la nostra assoluta e totale contrarietà a eventuali ipotesi di penalizzazioni.
Il personale ispettivo, già impiegato per svolgere molte altre attività, ha necessità di avere chiarezza e certezza per poter svolgere la propria delicata funzione con serenità.
Cordiali saluti.
Il Coordinatore nazionale FP CGIL INL
Matteo Ariano