Ministero Difesa: Nota al Gabinetto su campagna vaccinale

09 Aprile 2021

Al Gabinetto del Ministro della Difesa

e,p.c.

Stato Maggiore Difesa
Segredifesa
Direzione Gen. Personale Civile

Si è avuto modo di approfondire la lettura della nota M_D E24476 REG20210016732 25-03-2021 emessa dal Comando Militare della Capitale – che ad ogni buon fine si allega in copia -, con la quale si avvia una campagna di sensibilizzazione alla vaccinazione mediante la somministrazione ai propri dipendenti di una “DICHIARAZIONE DI RICEVUTA INFORMAZIONE PER LA CAMPAGNA DI
VACCINAZIONE ANTI-SARS-CoV-2/COVID-19”.
In proposito, pur ritenendo di massima apprezzabile l’intento posto a fondamento della campagna avviata, ciò che desta forti perplessità in seno alle scriventi è l’obbligo di comunicazione imposto ai dipendenti su taluni punti inclusi nella pretesa dichiarazione.
Difatti, come sarà certamente noto a codesto Ufficio, sul trattamento dei dati relativi alla vaccinazione anti Covid-19 nel contesto lavorativo, il Garante per la protezione dei dati personali si è già espresso, chiarendo che il datore di lavoro non può chiedere ai dipendenti di fornire informazioni sul proprio stato vaccinale o copia di documenti che comprovino l‘avvenuta vaccinazione anti Covid-19. Ciò non è consentito dalle disposizioni dell’emergenza e dalla disciplina in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il datore di lavoro non può considerare lecito il trattamento dei dati relativi alla vaccinazione sulla base del consenso dei dipendenti, non potendo il consenso costituire in tal caso una valida condizione di liceità in ragione dello squilibrio del rapporto tra titolare e interessato nel contesto lavorativo.
Peraltro, il Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19 nei luoghi di lavoro, sottoscritto il 6 aprile scorso, recita al punto 8 “Le procedure finalizzate alla raccolta delle adesioni dei lavoratori interessati alla somministrazione del vaccino dovranno essere realizzate e gestite nel pieno rispetto della scelta volontaria rimessa esclusivamente alla singola lavoratrice e al singolo lavoratore, delle disposizioni in materia di tutela della riservatezza, della sicurezza delle informazioni raccolte evitando, altresì, ogni forma di discriminazione delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti”.
Pertanto, quanto disposto dal Comando Militare della Capitale nell’occasione, analogamente ad altre simili iniziative assunte da alcuni datori di lavoro, va immediatamente ricondotto negli ambiti previsti dalla legge e dai Protocolli in vigore.
Più in generale, riteniamo invece necessaria una decisa accelerazione sulle procedure di vaccinazione e la messa a disposizione dei relativi farmaci ai soggetti fragili o con patologie e controindicazioni preesistenti – sia quelli già conosciuti dai medici competenti dei vari enti, sia quelli che si manifestano durante l’anamnesi e la compilazione del consenso informato che precede l’inoculazione -, che rischiano di divenire gli ultimi ad essere vaccinati, anziché i primi.
Così come si ritiene necessario che, nel precipuo rispetto del punto 15 del citato Protocollo, vengano diramate le necessarie disposizioni su come devono essere considerati i lavoratori assenti dal servizio a causa della somministrazione del vaccino.
Difatti, se in ragione della corretta applicazione di quanto sopra appare finanche scontato sostenere che quei lavoratori devono essere considerati in servizio a tutti gli effetti, in realtà continuano a pervenire alle scriventi ripetute segnalazioni su imputazioni ingiustificate riferite a quella tipologia di assenze, talvolta espresse anche in maniera a dir poco fantasiose.
Si resta in attesa di cortese riscontro.
Cordialità

FP CGIL                        CISL FP                              UIL PA
Quinti                            Ferri                                       Cilento
De Cesaris                     Volpi

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto