Dott. Raffaele Piccirillo
Capo di Gabinetto
Dott.ssa Barbara Fabbrini
Capo Dipartimento dell’organizzazione Giudiziaria
Dott. Alessandro Leopizzi
Direttore Generale del personale e della formazione
Dott. Renato Romano
Direttore Generale degli Archivi Notarili
Più volte le scriventi Organizzazioni Sindacali sono intervenute in tema di vaccinazione anti-Covid. In particolare, con nota del 19 marzo scorso, le scriventi hanno chiesto di conoscere, fermo restando il principio della volontarietà della vaccinazione, quali iniziative codesta Amministrazione volesse adottare, nell’ambito delle priorità definite dal Ministero della Salute, per garantire pari opportunità di accesso alla campagna vaccinale di tutti i lavoratori della Giustizia tenendo conto che la maggior parte di essi operava in presenza per la peculiarità dell’attività svolta (udienza, attività di notificazione, movimentazioni atti, front office, ecc.).
FP CGIL, CISL FP e UIL PA hanno raccolto le giuste lamentele che sui vaccini sono state espresse dai lavoratori che giornalmente presidiano gli uffici e che solo in misura del tutto residuale hanno avuto accesso allo smart working, sia per la mancanza di strumentazione e per le carenze strutturali, a partire dalla rete, sia per la limitata attività ancora oggi remotizzata sia per la resistenza e per il rifiuto di una parte dell’utenza a usare e sperimentare moduli organizzativi nuovi, moderni, già in uso nel resto d’Europa e del mondo. Infatti il grosso delle attività viene svolta in presenza e coinvolge ovviamente tutte le operatrici e gli operatori del diritto, a partire dal personale di cancelleria.
La Giustizia è attività essenziale dello Stato ed è stata assicurata senza soluzione di continuità in costanza di pandemia e ha pertanto esposto, ed espone, tutti gli addetti ai lavori (personale di cancelleria, magistrati, avvocati, forze dell’ordine, consulenti, testimoni, ecc.) al rischio di contagio sia all’interno degli uffici, visto il numero di utenti e di personale presente (ai livelli pre pandemia), sia all’esterno, con gli spostamenti quotidiani per recarsi sul posto di lavoro. In particolare va rappresentato che le cancellerie e le segreterie giudiziarie, nonché gli uffici NEP e gli Archivi Notarili, sono rimasti sempre aperti al pubblico e non hanno mai smesso di erogare i rispettivi servizi all’utenza.
Tanto premesso, le scriventi OO.SS. chiedono, nel rispetto delle indicazioni e direttive del Ministero della Salute, di valutare di inserire quanto prima possibile nel piano vaccinale le lavoratrici e i lavoratori di questo dicastero.
Con riserva di ulteriori iniziative in caso di negativo riscontro, si porgono distinti saluti.
Roma, 31 marzo 2021
FP CGIL CISL FP UIL PA
Russo / Antonacci Marra Amoroso