Al Ministro della Cultura
On. Dario Franceschini
E, pc.
Al Capo di Gabinetto del MiC
Prof. Lorenzo Casini
Consigliere del Ministro
Prof. Giampaolo D’Andrea
Segretario Generale del MiC
Dott. Salvatore Nastasi
Direttore Generale Organizzazione
Dott.ssa Marina Giuseppone
Dirigente Servizio II Relazioni Sindacali
Dott.ssa Sara Conversano
Oggetto: Richiesta urgente di incontro – Situazione organico MIC – Impiego risorse Recovery Fund – Stallo del Contratto Integrativo di Ministero.
On. sig. Ministro,
abbiamo letto con attenzione le Sue dichiarazioni nel corso dell’ultima audizione parlamentare e non possiamo che condividere le sue forti preoccupazioni per la situazione degli organici, che registra attualmente un dato medio del 40% di carenze rispetto
all’organico teorico, con una tendenza all’esodo che, in considerazione della media anagrafica dei dipendenti del Ministero, mantiene le dimensioni massicce indipendentemente persino dalla cessazione degli effetti della cosiddetta quota 100.
Appare fondamentale pertanto comprendere su quali linee si dipanerà il piano assunzioni, a partire dal Piano dei Fabbisogni 2020/2022 e considerato anche l’attuale insufficienza dei numeri autorizzati nel precedente Piano, che coprono a malapena il 50% delle carenze attuali. Questa situazione si cala in una complessa fase di riorganizzazione delle strutture ministeriali conseguenti al DPCM 169/2019 e al venire meno delle competenze ministeriali in materia di Turismo. Nella previsione dell’auspicata ripartenza delle attività verranno al pettine tutti i nodi relativi alle gravi sofferenze che vivono i servizi, in alcuni casi mettendo addirittura in discussione la riapertura di alcuni luoghi della cultura alla fruizione dei cittadini. In tale contesto si registrano anche grandi difficoltà nella gestione logistica degli spazi, a partire dall’incomprensibile scelta di utilizzare gli spazi inseriti nella sede di Biblioteca Nazionale e ICCU per la nuova sede del Ministero del Turismo. Scelta che ci auguriamo del tutto provvisoria e motivata dall’emergenza. L’ulteriore argomento che avremmo il piacere di approfondire con Lei riguarda le linee di indirizzo che si intendono adottare per l’utilizzo delle cospicue risorse che, nell’ambito del Recovery Fund, sono destinate alle politiche culturali del Ministero. Al riguardo ci pare necessario, e del tutto coerente con l’impostazione del dialogo sociale che ha adottato il nuovo Governo, un confronto per un opportuno approfondimento dei temi che lei ha indicato nel corso dell’audizione parlamentare e dei riflessi che tali indirizzi avranno sulle politiche di gestione del personale.
Infine non possiamo non segnalare la vicenda dell’ipotesi di nuovo Contratto Integrativo di Amministrazione, ferma ormai da quasi un anno presso gli Organi di Controllo, senza alcun rilievo formale. Un contratto integrativo che noi riteniamo un utilissimo strumento per i processi di innovazione organizzativa conseguenti all’investimento massiccio previsto per la digitalizzazione, del tutto in linea con una tradizione di relazioni sindacali in essere assai costruttive e produttive. A questo aggiungiamo la tematica dei lavori insalubri, attualmente ferma presso il Ministero del Lavoro e per la quale lei aveva assunto l’impegno di approfondire il relativo dossier.
La recente firma del Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e coesione sociale apre scenari nuovi di confronto e partecipazione ai processi di modernizzazione della PA, ci auguriamo che il suo Ministero corrobori il Patto con un dialogo costante con le rappresentanze dei lavoratori e restiamo in attesa di urgente convocazione di una riunione sui temi sopra elencati.
Distinti saluti.
FP CGIL
Claudio Meloni
CISL FP
Giuseppe Nolè
Valentina Di Stefano
UIL PA
Federico Trastulli