Inpdap: Delibera 59 – Nota Fp Cgil

18 Luglio 2011

Delibera 59 – Nota Fp Cgil

 

La china antidemocratica intrapresa dal Governo, si riflette anche nelle scelte compiute dal Commissario dell’INPDAP che, con atti unilaterali e poco illuminati, getta l’intero Istituto nel più cupo medioevo gestionale.

Non più regole, nessuna considerazione della dirigenza, scarsa valutazione delle implicazioni operative. Con la delibera 59 si delinea un quadro che porterà alla completa paralisi della tecnostruttura.

La nomina di un vicario al Direttore Generale è assolutamente inopportuna senza l’insediamento del Consiglio di Amministrazione e, provoca una confusione nefasta nel rapporto tra il potere politico e il potere gestionale.

Ma oltre al forte conflitto di attribuzione tra i vertici, la delibera, apre una voragine nei rapporti con i Dirigenti, che non solo si vedono scavalcati da un vicario che non è neppure un dirigente di ruolo, ma addirittura esautorati di punto in bianco dalle loro funzioni “in considerazione”- dice testualmente la delibera – “delle caratteristiche personali e professionali” di cui il designato vicario è in possesso.

Sono queste caratteristiche personali che dovrebbero risolvere il problema dei pensionati urlanti all’Urp?

E’ questa la grande strategia messa in campo per risolvere le criticità sulle attività istituzionali?

La Cgil è convinta che ci vogliano azioni ben diverse, più consone al ruolo di vertice dell’Istituto, realizzate nell’interesse dell’utenza e dei lavoratori.

Roma, 3 febbraio 2009

IL COORDINATORE NAZIONALE FP CGIL INPDAP
Marinella Perrini

 
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