“Le parole del Direttore Ernesto Maria Ruffini sono importanti e ricalcano quanto da tempo affermiamo, anche in occasione dei recenti incontri sindacali che lo hanno visto partecipe. Se fa sul serio noi ci siamo”. Così la Fp Cgil commenta le parole del numero uno dell’Agenzia delle entrate nel corso di un’audizione sul Piano nazionale di ripresa e resilienza alla commissione Finanze del Senato.
La Fp Cgil, ricorda il sindacato, “è in campo con proposte finalizzate a rinnovare la pubblica amministrazione e a snellire le procedure concorsuali. Riteniamo non procrastinabile un piano di assunzioni straordinario, teso a rafforzare la presenza del Pubblico nell’erogazione di servizi ai cittadini e, parallelamente, la valorizzazione dei dipendenti in organico attraverso percorsi di crescita professionale e la formazione durante l’arco della vita lavorativa”.
“Sappiamo bene, però, – prosegue la Funzione Pubblica Cgil – che per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di recupero dell’evasione fiscale, di tutela del gettito fiscale, di supporto al contribuente e di equità complessiva del sistema fiscale (si pensi a questo proposito al ruolo del Catasto), non sono sufficienti un piano assunzionale che consenta il recupero delle 10 mila professionalità perse in questi anni e un piano della formazione degno di questo nome che coinvolga tutto il personale”.
Per il sindacato, “é necessario avviare un confronto con le organizzazioni sindacali in merito alle dotazioni strumentali necessarie a svolgere la propria missione perché, non lo dimentichiamo, in questo anno di emergenza sanitaria, l’Agenzia ha raggiunto i propri obiettivi strategici in larga parte attraverso dotazioni informatiche dei colleghi. La Fp Cgil è pronta alla sfida dell’innovazione dell’Agenzia contribuendo al rilancio dell’economia e all’efficienza del Sistema Paese”, conclude.