INPS: Unitario – Progressioni verticali siamo all’ultimo miglio!

15 Febbraio 2021

PROGRESSIONI VERTICALI: SIAMO ALL’ULTIMO MIGLIO

Venerdì scorso il Consiglio di Amministrazione dell’Istituto, in seduta straordinaria, ha deliberato, dopo il nulla-osta del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali che faceva seguito al via libera da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica e del MEF, l’approvazione definitiva del Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale 2020/2022 quale atto propedeutico all’approvazione finale, la seduta è fissata per mercoledì 17 febbraio p.v., delle graduatorie relative alle progressioni verticali bandite lo scorso mese di agosto.
La delibera del Consiglio di Amministrazione, essendo intervenuto anteriormente il via libera dei Ministeri vigilanti con le note del 25 gennaio e del 9 febbraio scorso, non necessita di alcuna ulteriore placet ministeriale per cui è da ritenere che la sua trasmissione al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali abbia un valore meramente notiziale e non autorizzatorio rispetto ad un atto che gli uffici della Direzione centrale Risorse Umane hanno predisposto da tempo e che solo la burocrazia delle Istituzioni vigilanti, con interpretazioni che alla fine hanno dato ragione alle argomentazioni dell’INPS, ha sino ad oggi ritardato.
Giunge in questo modo a conclusione, con la seduta di mercoledì prossimo, l’iter delle progressioni verticali avviato lo scorso mese di agosto che darà una risposta parziale alle legittime aspettative dei colleghi inseriti nelle relative graduatorie. Infatti, i numeri previsti ed autorizzati dai Ministeri vigilanti, 14 posti per i passaggi verso l’area B e 1.083 (di cui 12 destinati alla sede di Bolzano per i cui dipendenti dovrà essere espletata una apposita selezione) posti per le progressioni verso l’area C, non consentono nell’immediato l’inquadramento nell’area superiore per tutti i colleghi presenti nelle rispettive graduatorie. In particolare, per le progressioni verso l’area C chiediamo sin da adesso all’Amministrazione di attivarsi per predisporre gli atti propedeutici ad una procedura selettiva interna che opportunamente calibrata consenta da un lato agli idonei di poter utilizzare la già conseguita idoneità per il passaggio a C1 e nel contempo di far partecipare tutti coloro che abbiano maturato il requisito di accesso, compresi coloro che non abbiano superato la selezione. Per le progressioni verso l’area B, non essendo previsti nel Piano approvato concorsi per nuove assunzioni in quell’area a causa di una sciagurata scelta politica dell’Istituto risalente alla presidenza del prof. Boeri, scelta da noi contestata a suo tempo in ragione della grave carenza di personale, ad oggi non sono previste ulteriori estensioni, ma noi chiediamo che nel Piano del Fabbisogno 2021-2023 ci sia spazio per prevedere posti in area B. Allo stesso modo resta irrisolto il nodo dei colleghi, rappresentano oltre i 2/3 dell’area B, privi del titolo di studio per l’accesso all’area C per i quali sono auspicabili, in sede di rinnovo del CCNL di comparto, in un quadro normativo esterno da modificare, soluzioni alternative in grado di valorizzare ambiti, es. l’esperienza maturata negli anni e le attività formative svolte, non adeguatamente considerati dal legislatore nell’ordinamento del pubblico impiego.

Roma, 15 febbraio 2021

FP CGIL
Matteo Ariano Antonella Trevisani

CISL FP
Paolo Scilinguo

UIL PA
Sergio Cervo

CONFSAL/UNSA
Francesco Viola

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto