Roma 23 febbraio 2009
Lettera aperta
All’ On. Prof. Ignazio Marino
SENATO DELLA REPUBBLICA
Egregio Prof. Marino,
la FP CGIL è dalla sua parte.
Siamo per una legge sul testamento biologico che sia rispettosa della libertà di cura e che difenda il principio di autodeterminazione delle persone.
Siamo per una legge che riconosca il diritto delle donne e degli uomini ad indicare cure e trattamenti accettabili.
Siamo per una legge che renda obbligatorio il consenso informato e che dia la possibilità di rifiutare interventi terapeutici di accanimento.
Siamo per una legge che difenda la laicità dello Stato e che sia ancorata ai principi della libertà, del rispetto, dell’uguaglianza.
Siamo per una legge che sancisca il diritto alla cura, non il dovere alle terapie e siamo perché su temi eticamente sensibili, che riguardano oltretutto la vita e la morte di milioni di persone, la politica, il Parlamento agisca rispettando innanzitutto la volontà dei cittadini e non quella delle gerarchie ecclesiastiche.
Egregio Professore
Siamo dalla sua parte, contro la proposta di legge della maggioranza e contro le incertezze dell’opposizione.
Saremo accanto a Lei ed insieme alle tante donne ed uomini che sceglieranno di opporsi ad una eventuale, sciagurata ed inaccettabile legge che preveda somministrazioni forzate di idratazione ed alimentazione senza consenso.
Saluti davvero fraterni.
Rossana Dettori
Segretaria Nazionale FP CGIL