Sono in pieno svolgimento le operazioni di voto dei lavoratori pubblici dei Ministeri, degli Enti Pubblici non economici, delle Agenzie Fiscali sui Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro 2008/ 09 recentemente sottoscritti da Cisl Fp e Uil PA.
Sono già migliaia le lavoratrici ed i lavoratori che hanno deciso di esercitare uno fra i più elementari diritti democratici: esprimere un giudizio sulle scelte che li coinvolgono.
E tutto ciò nonostante lo straordinario impegno di tante Amministrazioni pubbliche nel rendere improba l’esigibilità di questo diritto.
Assistiamo in queste ore alle più degeneranti pratiche antidemocratiche a riguardo.
Al Ministero per lo Sviluppo Economico ci è stata vietata la possibilità, garantita dallo Statuto dei lavoratori, di organizzare l’assemblea.
Al Ministero del Lavoro si frappongono ostacoli per lo svolgimento delle operazioni di voto perché l’Amministrazione non condivide l’ordine del giorno con il quale convochiamo il referendum.
In una sede delle Agenzie delle Entrate è stata vietata la disponibilità di locali per le votazioni.
In un’altra dell’INPS, addirittura, l’amministrazione sequestra l’urna elettorale nel pieno svolgimento delle operazioni di voto.
Nonostante questi episodi, comunque, le operazioni di voto proseguono e, siamo certi, i lavoratori sapranno rispondere adeguatamente non solo a chi pensa di sottoscrivere un Contratto di lavoro a prescindere dalla loro soddisfazione, ma anche a quelle Amministrazioni così spudoratamente parziali.
Roma, 9 febbraio 2009