BUONI PASTO: RICONOSCERLI E’ POSSIBILE
Ieri mattina sul quotidiano “La Repubblica” è apparso un interessante articolo – che vi alleghiamo – dal titolo significativo: ”La babele dei buoni pasto. Negli uffici pubblici c’è chi li toglie e chi no”. Nel pezzo, la giornalista faceva il punto della situazione sulle varie Amministrazioni che stanno erogando i buoni pasto in questo periodo e il quadro è di totale confusione, tra Amministrazioni che li erogano e Amministrazioni che non li erogano più.
Questo procedere in ordine sparso da parte delle varie Amministrazioni Pubbliche, potrebbe dipendere da un parere del Dipartimento della Funzione Pubblica che, lo scorso 28 agosto, nel rispondere a un’Amministrazione che chiedeva lumi sul riconoscimento dei buoni pasto precisava: ”Il riconoscimento dei buoni pasto, in assenza di specifiche previsioni ostative rinvenibili nella disciplina normativa e contrattuale vigente, rappresenta una decisione rimessa esclusivamente alle autonome scelte organizzative e gestionali di ciascuna amministrazione ed alle conseguenti misure intraprese per garantirne l’osservanza”.
In sostanza, come avevamo già evidenziato all’Amministrazione nel corso degli incontri passati, il Dipartimento della Funzione Pubblica lascia alle singole Amministrazioni la scelta se riconoscere o meno i buoni pasto ai propri dipendenti.
Proprio alla luce di questo, torniamo a chiedere all’Amministrazione
di valersi di questa autonomia riconosciuta dall’autorevole parere del DFP, tornando a riconoscere i buoni pasto ai propri dipendenti, in un momento in cui i lavoratori sono sostanzialmente costretti a lavorare da remoto per ragioni di salute pubblica.
FP CGIL
Matteo Ariano
CISL FP
Michele Cavo
UIL PA
Bruno Di Cuia