Croce Rossa Italiana
CRISI E RIORDINO DELL’ENTE:
PAGANO PRECARI E CITTADINI !!
Si è svolto ieri l’incontro con l’Amministrazione dal quale ci aspettavamo delle risposte chiare rispetto ai lavoratori precari e al futuro dell’Ente.
Non solo non sono arrivate le risposte attese, ma ce ne sono state molte altre, espresse con estrema chiarezza, che va senza dubbio riconosciuta, ma che vanno in totale controtendenza rispetto alle aspettative legittime dei lavoratori.
L’intenzione dichiarata dal Commissario è quella di lasciare prima possibile tutti quei servizi non totalmente coperti economicamente, non essendo servizi, a Suo dire,rientranti tra i compiti istituzionali. (CEM e 118)
La richiesta di specifiche deleghe in ambito sanitario è fuori discussione, tant’è che non verrà neanche avanzata.
Il riparto della spesa sanitaria ed il mantenimento dei servizi è un problema esclusivamente regionale.
Appare chiaro come questa modalità di affrontare i problemi, soprattutto in virtù dei piani di rientro che ogni Regione dovrà affrontare, equivale di fatto AD UNO STOP ALLE STABILIZZAZIONI, e ad un progressivo LICENZIAMENTO DEI LAVORATORI!!
Consapevoli e promotori delle trattative regionali, riteniamo che le stesse avrebbero valenza di tutela per tutti i lavoratori solo in virtù di regole generali stabilite a livello centrale e in accordo con le parti sociali.
Al contrario, si trasferisce il problema a livello regionale con criteri che produrranno soluzioni frammentate e non a tutela di tutti i lavoratori.
E’ inequivocabile che la Dirigenza CRI, nonostante le dichiarazioni della prima ora, ed il Governo, a conferma della politica che sta attuando nei confronti dei lavoratori precari, non intendono trovare soluzioni.
Tutto questo conferma, qualora ce ne fosse bisogno, la necessità di contrastare l’attacco pesante ed indiscriminato del Governo Berlusconi al mondo del lavoro e dei servizi pubblici e, soprattutto, al suo anello più debole I LAVORATORI PRECARI
La CGIL continuerà a contrastare questo attacco ai diritti dei cittadini e dei lavoratori attraverso tutte le forme di lotta.
Invitiamo tutte le lavoratrici e i lavoratori a far sentire il loro dissenso, aderendo alle iniziative che ci vedranno impegnati nei prossimi giorni.
* ASSEMBLEE in tutti i posti di lavoro
* 9 e 10 febbraio REFERENDUM sull’ipotesi del CCNL
* 13 febbraio SCIOPERO GENERALE FP CGIL e FIOM CGIL
Roma, 3 febbraio 2009
per FP CGIL CRI
Pietro Cocco e Lorena Guidi