“Alla vigilia della riapertura delle scuole è centrale la discussione avviata sul tema della garanzia di un adeguato sostegno sanitario per insegnanti e studenti. La soluzione è a portata di mano: stabilizzare i medici precari della continuità assistenziale e assumere personale per le Usca”. Ad affermarlo sono il segretario nazionale della Fp Cgil, Michele Vannini, e il segretario nazionale della Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn, Andrea Filippi.
Una soluzione che rappresenterebbe, aggiungono, “un intervento semplice e immediatamente applicabile. Stiamo parlando di professionisti insostituibili che da anni garantiscono l’assistenza territoriale e che, strutturati nei servizi attraverso la stabilizzazione e adeguatamente sostenuti dalle organizzazioni socio sanitarie, possono essere fondamentali anche per l’assistenza nelle scuole”.
La Fp Cgil, proseguono, “da tempo sollecita la stabilizzazione dei medici della continuità assistenziale, ora il processo non è più rinviabile; così come è necessario accelerare le assunzioni già previste nel decreto Rilancio per l’assistenza territoriale e per le Usca. Oggi si presenta un’opportunità unica, e che va perseguita, per il Governo per risolvere uno dei problemi principali per l’avvio in sicurezza dell’attività scolastica, oltre a rappresentare una risorsa indispensabile nel processo generale di potenziamento dei presidi sanitari territoriali”, concludono Vannini e Filippi.