ASSENZE EQUIPARATE: NUOVA DIFFIDA
Prosegue la battaglia della FP CGIL per il riconoscimento delle giornate di assenza equiparate, unilateralmente eliminate dall’INL nelle scorse settimane.
A seguito della diffida inviata dai legali della Federazione Nazionale, l’Amministrazione ha risposto ribadendo – in sintesi – che ritiene legittima tale eliminazione e che, ad ogni buon conto, chiederà un parere all’ARAN, per sapere quest’ultima cosa ne pensi.
E nel frattempo cosa succede? Con quali criteri verranno pagati i soldi del FRD 2019? Con quelli unilateralmente decisi dall’Amministrazione? E se l’ARAN dovesse poi dar ragione alle nostre tesi cosa farà l’INL? Si farà ridare indietro i soldi dai colleghi per redistribuirli nuovamente?
Insomma, il rischio di un grande pasticcio – con conseguente proliferare di contenziosi in tutta Italia – è dietro l’angolo. Ciò che l’Amministrazione potrebbe, invece, fare è procedere al pagamento con i criteri adottati sinora, poi unilateralmente cambiati.
Oltre alla questione di merito, c’è anche un problema di metodo: il non aver anticipato, discusso, condiviso i contenuti della nota che elimina alcune tipologie di assenze con le rganizzazioni sindacali può configurare un’ipotesi di condotta antisindacale.
Cosa succederebbe se proprio l’Ispettorato Nazionale del Lavoro venisse condannato per condotta antisindacale? Qualcuno al vertice si è posto questa domanda? Se sì, ci si è dati una risposta o si continua a fare i pesci in barile? Ci si rende conto del danno che ne deriverebbe? Qualora ciò dovesse accadere, non sarebbe peraltro nemmeno la prima volta, dopo la condanna per discriminazioni di genere e le indagini per corruzione nei confronti del … Responsabile dell’Anticorruzione (non dimenticando discutibili lettere di ringraziamento nei suoi confronti, ratificate da comunicati di “combattive” sigle sindacali).
A fronte della risposta dell’Amministrazione, la reazione dei legali della FP CGIL è stata una nuova diffida nei confronti dell’INL perché non proceda al pagamento del FRD 2019 con criteri che ci si è fissati da sé, non nascondendosi dietro il paravento di un futuro parere dell’ARAN, paventando altresì il ricorso per comportamento antisindacale.
Per quanto riguarda la FP CGIL, noi eravamo, siamo e saremo sempre dalla parte dei lavoratori e continueremo a difendere i loro diritti, anche in giudizio, se necessario.
Roma, 31 luglio 2020
Il Coordinatore nazionale FP CGIL INL
Matteo Ariano