Infanzia: Fp Cgil, a settembre tutti a scuola in sicurezza, nessun bambino escluso
Serve un protocollo chiaro per garantire la ripresa delle attività
Sistema 0-6, tutti in sicurezza! Questo il titolo delle iniziative promosse dalla Fp Cgil, a cominciare dalla diretta Facebook di domani, mercoledì 22 luglio, alle ore 15 sulla pagina Facebook @fpcgil, per lanciare un messaggio molto chiaro: a settembre tutti a scuola, in sicurezza, senza escludere nessun bambino e nessuna bambina. Alla diretta parteciperanno maestre ed educatrici che porteranno la loro esperienza diretta e le preoccupazioni del momento. Introdurrà Paola Grieco, della Fp Cgil nazionale; le conclusioni invece spettano a Michele Vannini, segretario nazionale della Fp Cgil. Alla diretta seguiranno, nei giorni successivi (giovedì 23 e venerdì 24 luglio), flash mob, presidi e iniziative in tutta Italia affinché educatori, insegnanti e tutto il personale delle scuole facciano sentire la propria voce.
“La chiusura dei nidi e delle scuole dell’infanzia ha rappresentato una ferita per il sistema educativo rivolto ai bambini da zero a sei anni – spiega la Funzione Pubblica Cgil -. Una misura necessaria per frenare la curva del contagio che ha provocato risvolti problematici sia per la continuità del progetto pedagogico, sia per i soggetti più deboli cui è venuta a mancare la possibilità di essere seguiti. Tutto questo ha avuto un impatto enorme sulle famiglie, soprattutto per la conciliazione vita-lavoro. È assolutamente prioritario garantire a settembre a tutte le bambine e i bambini la possibilità di rientrare a scuola e nei nidi, e farlo tutelando la salute dei bambini e di tutto il personale coinvolto. Per il pubblico, come per il privato, serve un protocollo che indichi con chiarezza, senza confusioni, il rapporto numerico tra bambini e personali, l’utilizzo corretto delle mascherine e che individui gli spazi necessari per svolgere le attività. Non meno importante – aggiunge il sindacato – un piano di assunzioni. Anche nelle realtà oggetto di appalto, convenzioni e concessioni si rende necessario assumere personale per potenziare gli organici”. Infine, ma non meno importante, fa sapere la Fp Cgil, “È necessario un forte investimento sulla formazione, per preparare il personale a questa nuova normalità, ai cambiamenti che ci saranno”. Non bisogna dimenticare, in questo caos generale, “tutte le altre figure che lavorano all’interno delle scuole, come il personale di pulizia o del servizio mensa (stiamo parlando di 60 mila persone) che senza una riapertura rimarrebbero senza lavoro”.
“Sono queste le condizioni per rientrare. La politica, dopo mesi di scarsa attenzione al settore della scuola, deve prendere delle decisioni chiare per permettere che a settembre si torni tutti a scuola”, conclude la Funzione Pubblica Cgil, ricordando l’appuntamento di domani, ore 15, sulla pagina Facebook @fpcgil insieme a maestre ed educatrici.