Al Direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro
Dott. Leonardo Alestra
Al Direttore Centrale Risorse Umane, Finanziarie e Logistica
Dott. Giuseppe Diana
OGGETTO: PRESENZE EQUIPARATE FRD 2019
Con nota del 24 giugno scorso, trasmessa solo agli uffici e mai discussa con le organizzazioni sindacali né mai a queste ultime inviata, la Direzione Centrale Risorse Umane, Finanziarie e Logistica ha comunicato le giornate di assenza che – ai fini del calcolo della quota legata alla performance organizzativa – dovranno essere equiparate alle presenze.
Nell’allegato prospetto risultano non essere più computate, a differenza degli anni passati ed in contrasto con la normativa del caso, né le assenze per malattia dovute ad infortunio sul lavoro o a causa di servizio, né quelle rientranti nell’art. 33, commi 2 e 3, della Legge 104/92. In sintesi, L’Amministrazione ha unilateralmente introdotto degli elementi che modificano la distribuzione del salario accessorio, contra legem e con nota inoltrata ai soli Uffici, posteriormente alla firma del FRD 2019
Come FP CGIL intervenimmo già rispetto al FRD 2018 nei confronti dell’Amministrazione – con nota del 16 luglio 2019 che ad ogni buon conto si allega alla presente – per chiedere il reinserimento nell’accordo delle assenze di cui all’art. 33, commi 2 e 3.
Quest’anno, conosciuta la posizione di questa sigla rispetto a determinate forme di tutela, l’Amministrazione ha evidentemente deciso di non coinvolgere le organizzazioni sindacali, emanando istruzioni operative in cui si reitera l’eliminazione dell’art. 33, co. 2 e 3, aggiungendovi quella relativa alle assenze per infortunio, espressamente prevista dalla normativa vigente.
Oltre a contestare il merito della nota, che si pone nel solco di una interpretazione restrittiva a danno esclusivo del personale, che sembra ormai caratterizzare la Direzione Centrale Risorse Umane, questa sigla contesta fortemente anche il metodo utilizzato.
Infatti, in nessuna delle riunioni sindacali avvenute il tema della tipologia di assenze equiparate è stato oggetto di discussione al tavolo negoziale, segno che la discussione sull’argomento poteva ritenersi pacificamente conclusa, grazie all’intervento della scrivente sigla. La nota in oggetto, invece, indirizzata ed inviata alle sole strutture dell’INL, lascia prefigurare gli estremi di una condotta antisindacale, in quanto pare destinata a scavalcare qualsiasi discussione sindacale sul tema in questione, che ha evidente riflesso sul calcolo e sulla corresponsione delle somme del salario accessorio dei lavoratori.
Pertanto, alla luce delle considerazioni su esposte, questa sigla chiede l’immediata rettifica della nota in oggetto.
Roma, 13 luglio 2020
Il Coordinatore nazionale
FP CGIL INL
Matteo Ariano