Roma 13 giugno 2006
All’attenzione del Sottosegretario all’Interno
On.le Ettore Rosato
e p.c. al: Capo Dipartimento VVFSPDC
Dott. Mario Morcone
Capo Dipartimento Vicario
Ispettore Generale Capo CNVVF
Dott. Ing. Giorgio Mazzini
Direttore Centrale Risorse Umane
Dott.ssa Lucia Di Maro
Direttore Centrale Affari Generali
Dott. Francesco Raiola
Direttore Centrale Risorse Finanziarie
Dott. Luigi Peranzoni
Oggetto: prove selettive per il passaggio dall’area A all’area B, 90 operatori amministrativi contabili e 157 operatori tecnici professionali, del CNVVF.
Onorevole Sottosegretario,
il 22 giugno p.v. a Roma, presso l’ISA, si terrà la prova concorsuale citata in oggetto.
Ebbene, dopo innumerevoli sollecitazioni pervenute da parte degli interessati, la scrivente ha appurato l’intenzione degli Uffici Centrali, che si occupano dell’organizzazione del concorso interno, di negare a tali lavoratrici e lavoratori il diritto previsto dalle attuali norme contrattuali – peraltro confermato dallo stesso statuto degli impiegati civili dello Stato – ovvero di non riconoscere loro il trattamento di missione e le relative spese di viaggio, vitto e alloggio, eventualmente sostenute.
Una condizione inaccettabile, sia perché viene perpetrata ai danni del personale più malpagato del Corpo, sia perché, a queste colleghe e questi colleghi, si preclude un’occasione forse unica di avanzamento professionale, visto l’incombere del nuovo ordinamento che sopprime le aree.
Tutto ciò, tra l’altro, è ancora più grave, poiché, invece di creare le condizioni per favorire la massima partecipazione senza aggravare i costi si vuole dare un’immagine di rigore amministrativo sulla pelle di questo personale, al quale si offre, per “pulirsi” la coscienza”, un lauto pranzo a base di panini: perché, per esempio, la selezione non è stata programmata presso i poli didattici territoriali? Perché, sempre per esempio, non si è previsto di raggruppare i dipendenti di più Comandi limitrofi e di autorizzare l’uso del mezzo di servizio?
Insomma una vicenda talmente estrema da autorizzare inquietanti sospetti.
Tra spese insostenibili e prove particolarmente complesse, sembra si voglia scremare la platea a prescindere, per meglio favorire taluni predestinati; oppure, sembra quasi si vogliano creare le condizioni per annullare un concorso sgradito all’Amministrazione, addossandone le colpe al Sindacato che protesta.
Sia chiaro, in entrambi i casi sarebbe solo l’ennesima vergogna!
Confidiamo in un Suo autorevole intervento affinché, da un lato si eviti la dilatazione dei costi, quale conseguenza di inevitabili, quanto legittime azioni giudiziarie, dall’altro, la selezione in parola si svolga senza alcuna ingiustificata discriminazione tra i concorrenti.
Si resta in attesa di un cortese cenno di riscontro e si porgono cordiali saluti.
Il Coordinatore Nazionale FP–CGIL VVF
Adriano Forgione