Agenzie Fiscali: la FP-CGIL non firma l’ipotesi CCNL 2008/2009 – Comunicato stampa di Alfredo Garzi

18 Luglio 2011

Agenzie Fiscali: la FPCGIL non firma l'ipotesi CCNL 2008/2009 – Comunicato stampa di Alfredo Garzi Segretario Nazionale Fp Cgil

Ieri sera, all’ARAN, CISL, UIL e SALFI hanno firmato l’ipotesi di CCNL 2008/2009 per il Comparto delle Agenzie Fiscali.

Sembrava impossibile ma sono riusciti a fare ancora peggio dell’ipotesi del CCNL Stato e addirittura peggio di ciò che aveva proposto la stessa ARAN.

Infatti, a fronte di una retribuzione media di questo comparto, sensibilmente superiore a quella dello Stato, l’incremento reale e di soli 5,06 euro in più. Basta leggere e comparare le tabelle sottoscritte.

Nell’ipotesi dello Stato un lavoratore inquadrato in Area II, posizione F3, avrà un incremento di 70,09. Nell’ipotesi delle Agenzie Fiscali un lavoratore inquadrato nella stessa posizione avrà un incremento identico sul tabellare, di 70,09 euro e un incremento di 5,06 euro sull’indennità di amministrazione. Vale la pena ricordare, che nello scorso biennio il differenziale fu superiore ai dieci euro.

In più, aver scelto di destinare cinque euro sull’indennità di amministrazione, soggetta ai tagli previsti dalla Legge 133/08 non garantisce a tutti di percepire per intero l’aumento. La proposta iniziale dell’ARAN, di destinarli al Fondo di Amministrazione, avrebbe garantito di più rispetto ai tagli, poiché arrivando dal CCNL si tratta di somme stabili.

Rimane, ovviamente, il nostro giudizio negativo sull’impianto dell’accordo. La parte normativa non introduce nessun miglioramento, né per i lavoratori né per gli utenti, utilizzando, invece, formule ambigue sul potere dei dirigenti di attribuzione del salario accessorio. La parte economica non risponde alla difesa del potere d’acquisto delle retribuzioni: l’incremento è pari al 3,2% nel biennio, mentre per il solo 2008 l’inflazione è al 3,8%. Non c’è nessuna certezza sul recupero delle somme tagliate dal decreto Tremonti. Un taglio, questo, che produrrà danni importanti per il futuro, poiché diminuendo il reddito medio, gli incrementi contrattuali futuri saranno più bassi.

Viene ripresa, anche in questa intesa, l’indennità di vacanza contrattuale. Ciò vuol dire che si rinuncia al rinnovo contrattuale per il prossimo biennio con uno scambio economico che, addirittura, produce un incremento inferiore a quello che Confindustria ha proposto per il settore Privato.

Infatti nel triennio 2008/2010, un lavoratore delle Agenzie Fiscali, inquadrato nella seconda area, posizione F3, avrà, a regime, un incremento sul tabellare di 82,20 euro. Non c’è che dire!!! Un forte sostegno ai salari fortemente erosi dalla crisi economica in atto.

Chiediamo a tutte le altre Organizzazioni sindacali, firmatarie o meno dell’accordo di ieri, che le lavoratrici e i lavoratori possano esprimersi con un voto.

Per parte nostra proseguiamo con la mobilitazione, a partire dal prossimo importante appuntamento del 12 dicembre, per avere contratti in linea con l’inflazione reale, per riavere quello che il Governo ci ha tolto dalle tasche, per la stabilizzazione del lavoro precario, per investimenti nella pubblica amministrazione che producano servizi migliori, per una politica fiscale a sostegno di tutto il lavoro dipendente, per una rivalutazione delle pensioni, per interventi di politica economica che sostengano tutto il Paese e non solo alcuni interessi.

Roma, 25 novembre 2008

 
 

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