ORA BASTA: LA SICUREZZA NON E’ UN OPTIONAL!
In precedenza, avevamo espressamente dichiarato che, ove l’Amministrazione avesse scelto di andare avanti per la propria strada, noi avremmo agito di conseguenza.
Per questo, alla luce della palese violazione dell’accordo del 3 giugno, proclamiamo, a partire da oggi, lo stato di agitazione del personale.
Invitiamo, pertanto, le nostre rappresentanze territoriali e le RSU a non firmare tutti quegli accordi territoriali che, richiamando il messaggio Hermes n.2561 del 23 giugno u.s., non rispettano il contenuto dell’accordo del 3 giugno.
Invitiamo le nostre rappresentanze territoriali e le RSU e gli RLS a denunciare alle autorità competenti qualsiasi inadempimento dell’Amministrazione in materia di salute e sicurezza, dal mancato aggiornamento di DVR e DUVRI, alla carenza o mancanza dei DPI, al mancato rispetto delle misure di contenimento del rischio epidemiologico stabilito dall’accordo del 3 giugno.
Invitiamo le nostre rappresentanze territoriali a proclamare giornate di assemblea,per sigla ed in giorni diversi affinché i lavoratori con la loro partecipazione a tutte le assemblee indette dalle scriventi OO.SS. possano testimoniare che tutte le sigle firmatarie dell’accordo del 3 giugno stanno tutelando il personale dell’Inps ed i servizi alla cittadinanza.
In tutto questo, l’Amministrazione sembra dimenticare che il rischio maggiore è rappresentato dalla sicurezza dei lavoratori dell’Istituto, esposti non solo al rischio sanitario derivante dal coronavirus, ma anche ad un rischio aggressione derivante da una campagna stampa che mira a convincere l’opinione pubblica che i lavoratori dell’Istituto non stiano lavorando sufficientemente, sebbene anche senza strumentazione dell’istituto, essi abbiano continuato a lavorare incessantemente e responsabilmente, a tutte le ore e finanche i giorni festivi, nella consapevolezza di dare risposte ai bisogni della cittadinanza in difficoltà economica.
Più volte abbiamo chiesto chiarezza sui dati e sullo stato delle lavorazioni dei “prodotti covid”, come sul servizio di informazione agli utenti reso in questo periodo di emergenza, senza ricevere mai nulla dall’Amministrazione.
Ora diciamo BASTA:
basta a una gestione che viola gli accordi sindacali,
basta a una gestione che vuole mettere a rischio la sicurezza dei propri lavoratori,
basta a una gestione che non fa chiarezza sui dati, mortificando il sacrificio e l’impegno lavorativo del personale Inps.
In tutto questa bagarre sui numeri, usati strumentalmente anche per attacchi politici, la parte peggiore la sta pagando chi, anche con propria strumentazione, sta facendo l’impossibile per garantire ai cittadini i servizi attraverso il proprio lavoro quotidiano: il personale Inps.
Roma, 29 giugno 2020
FP CGIL
Matteo Ariano
Antonella Trevisani
CISL FP
Paolo Scilinguo
CONFINTESA/FP
Francesco Viola
CONFSAL-UNSA
Piergiuseppe Ciaraldi
Sergio Peppetti