INL: Unitario – Ripresa delle attività ? Solo in sicurezza

25 Maggio 2020

RIPRESA DELLE ATTIVITA’?
SOLO IN SICUREZZA

Il 22 maggio si è tenuta la riunione in videoconferenza convocata dall’amministrazione per
dare l’informativa sulle disposizioni contenute nel DL Rilancio che impattano sulle modalità
lavorative dell’INL.
La ripresa delle attività, proprio per le nuove modalità di svolgimento, deve essere preceduta
da una riorganizzazione delle modalità di lavoro negli uffici territoriali.
Cessa di fatto il concetto di “Presidio”, gli uffici pertanto saranno aperti ed operativi dal 3
giugno prossimo, per 5 giorni a settimana. favorendo il principio della rotazione e della
flessibilità, nell’ambito delle cc.dd. attività indifferibili (es. ispettore di turno, utenza,
conciliazioni, GLPERS, FOLIUM, attività di coordinamento, personale informatico, segreteria
di direzione ecc). Abbiamo chiesto che la presenza in ufficio, seppur limitata ad un
dipendente per stanza e due nelle stanze più grandi, sia in ogni caso prevista solo se l’attività
non può essere svolta da remoto.
Abbiamo inoltre posto il tema legato alla situazione delle categorie fragili e della gestione
dei figli minori. L’amministrazione ha confermato l’intenzione di mantenere le precauzioni
per chi è affetto da particolari patologie, che potranno essere esentati dal rientro in ufficio
dal medico competente o dal medico di famiglia, e per i colleghi con figli minori di anni 16
che, limitatamente alle suddette attività indifferibili, potranno essere chiamati a svolgere
l’attività in presenza per massimo 2 giorni a settimana.
Per tutte le attività che possono essere svolte da remoto si continuerà con lo svolgimento
in modalità di lavoro agile. Al riguardo è stato precisato che mentre l’applicativo “Folium”
potrebbe essere utilizzato da remoto entro giugno, per l’applicativo “Glpers” occorrerà
attendere luglio.
Il personale chiamato in presenza, potrà avvalersi della flessibilità in ingresso nella fascia
oraria dalle ore 07:30 alle ore 10:00, e della flessibilità in uscita in relazione al numero di ore
di permanenza – almeno 5 ore – completando l’orario di lavoro in modalità agile.
Il ricevimento dell’utenza, se proprio indispensabile, dovrà avvenire con la massima cautela
ed attenzione, per garantire la sicurezza dei lavoratori e degli stessi utenti. Si dovrà
comunque incentivare l’inoltro delle istanze tramite i canali telematici esistenti (mail, pec,
telefono) proprio per ridurre al minimo l’ingresso in ufficio degli utenti, che comunque
dovranno accedere osservando le prescrizioni di sicurezza stabilite.
Gli ispettori impegnati in ispezione, concluderanno la loro attività in modalità smartworking,
riducendo al massimo la presenza in ufficio allo stretto indispensabile e solo in caso
di necessità.
Naturalmente, il presupposto indefettibile per questa prima graduale riapertura degli
uffici non può che essere la dotazione di un numero adeguato di DPI. A tal riguardo è stato
chiarito che sono stati assegnati a tutti gli uffici i fondi per l’acquisto dei DPI, in mancanza
dei quali il personale non sarà chiamato ad accedere agli uffici né a svolgere attività esterna.
Considerato che le misure concernenti la salute e la sicurezza sul lavoro sono, ai sensi del
CCNL, oggetto di contrattazione integrativa abbiamo chiesto la sottoscrizione di un
Protocollo d’intesa per garantire l’uniforme applicazione delle condizioni di sicurezza
essenziali per lo svolgimento in presenza delle attività, con la possibilità di ulteriori
adeguamenti in sede territoriale con il coinvolgimento di: OO.SS. territoriali, RSU, RLS, RSPP
e medico competente. L’Amministrazione ha accolto la richiesta, fissando l’incontro per la
discussione del Protocollo al prossimo 26 maggio.
Visto che il lavoro agile si sta affermando e confermando come modalità ordinaria di lavoro
sino al prossimo 31 dicembre, ancora una volta abbiamo richiesto una sua
regolamentazione, tramite accordo nazionale, per garantire il riconoscimento di quei
diritti e di quelle flessibilità che l’emergenza non ha soppresso. Abbiamo, inoltre,
sollecitato una soluzione per consentire l’attribuzione del buono pasto in lavoro agile:
l’Amministrazione ha ribadito che non è pregiudizialmente contraria, ma che sta attendendo
il parere della Funzione Pubblica a cui è stato inoltrato il quesito.
Diventa molto importante l’acquisizione di strumenti hardware informatici idonei per tutto
il personale, il quale in questa fase emergenziale ha utilizzato proprie risorse strumentali per
lavorare da remoto, anche con costi dovute alla necessaria connessione internet.
L’Amministrazione ha assicurato che, oltre ai dispositivi mobili già acquistati per gli ispettori
e il personale addetto alla rappresentanza in giudizio (che speriamo arrivino presto…), si sta
procedendo – tramite CONSIP –all’acquisto di circa 2.000 ulteriori pc portatili per coprire la
dotazione alla totalità del personale, stimandone la consegna al prossimo mese di
settembre.
Abbiamo inoltre richiesto ai vertici di INL un intervento per garantire che in fase di
conversione del DL Rilancio siano inserite assunzioni accelerate in favore di INL, come
invece previsto per altre Amministrazioni. Non ci sembra accettabile che a fronte di nuovi
compiti, come le verifiche COVID o lo svolgimento di attività per l’emersione dei rapporti di
lavoro in nero, l’INL non abbia poi il personale sufficiente per svolgerli. Su questo attendiamo
azioni concrete non solo dai vertici dell’INL, ma anche dalla tuttora silente Ministra del
Lavoro, da cui restiamo in attesa di un cenno di risposta alla nostra richiesta di incontro.
Riguardo all’assicurazione COVID stipulata per il personale, abbiamo chiesto come mai
nessuna nota in merito sia arrivata agli uffici. Ci è stato ribadito che si è solo in attesa di copia
della polizza, per poterla trasmettere alle strutture ma che la stessa è già attiva.
Quanto alle progressioni orizzontali, ancora in fase di certificazione, il bando dovrebbe uscire
entro l’estate così come quello relativo alle progressioni verticali.
Attendiamo ora anche una ripresa anche della contrattazione, per poter definire i tanti
argomenti rimasti pendenti: posizioni organizzative (considerando la scadenza della proroga
fissata al prossimo 30 giugno), profili professionali, Sistema di Misurazione e Valutazione
della Performance, mobilità del personale. Su tutti questi temi chiediamo di
calendarizzare subito degli incontri.
Mentre scriviamo abbiamo appreso che è stata emanata una circolare della Direzione
Centrale Tutela, che impartisce disposizioni agli uffici per riprendere da subito le attività di
vigilanza. Francamente non ci sembra più accettabile che, subito dopo un incontro sindacale,
l’Amministrazione emani direttive o circolari così importanti, senza alcuna comunicazione
alle rappresentanze dei lavoratori ovvero non tenendo in alcuna considerazione le
osservazioni venute dal tavolo. Questo contraddice il reciproco rispetto tra le parti, che
deve contraddistinguere buone e corrette relazioni sindacali.
Contraddice anche quanto concordato in sede di incontro: l’Amministrazione si era
impegnata a procedere prima con la sottoscrizione del Protocollo Nazionale per la Sicurezza
negli uffici, e solo successivamente a dare l’avvio alla ripresa graduale delle attività, ivi
compresa quella ispettiva. Chiediamo, pertanto, un incontro urgente per discuterne e al
tempo stesso la sospensione dell’efficacia di questa Circolare.

FP CGIL                            CISLFP                                         UILPA
f.to Matteo ARIANO               f.to Michele CAVO                f.to Bruno DI CUIA

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