RIAPERTURA DEI LUOGHI DELLA CULTURA: SERVE LA SICUREZZA PER LAVORATORI E CITTADINI
Nonostante gli annunci e le comunicazioni che il Ministro Franceschini in questi giorni ha diffuso in
Parlamento, a tutt’oggi non è ancora stato definito un protocollo univoco per il territorio nazionale
che regolamenti la riapertura in sicurezza di Musei, Archivi, Biblioteche, Parchi e Aree
archeologiche. L’assenza di indicazioni puntuali e l’approssimarsi della data individuata dallo
stesso Ministro per la ripresa delle attività ordinarie, espongono il personale e i visitatori/utenti ai
rischi che ben conosciamo.
Occorre tenere presente che le direttive di carattere generale lasciano margini di iniziativa ai
Dirigenti locali i quali, come abbiamo avuto modo di verificare nei mesi scorsi, assumono talora
iniziative azzardate e certamente non sufficienti a garantire la necessaria tutela della salute di
cittadini e visitatori.
Urge pertanto che il tavolo di confronto fra l’Amministrazione e le OO.SS. finalmente convocato per
il 12 maggio pv. dopo molte sollecitazioni della parte sindacale, conduca, con spirito di
collaborazione costruttiva, nei tempi più rapidi possibili ad una condivisione delle misure di
prevenzione, per arrivare, in piena sicurezza e con la necessaria gradualità, alla sospirata e
invocata ripresa delle normali attività anche dei luoghi della cultura.
Roma, 8 maggio 2020
FP CGIL CISL FP UIL PA FLP CONFSAL UNSA
Meloni Nolè/ Di Stefano Trastulli Satolli Urbino