Si è svolta in data 24 ottobre 2008 l’assemblea nazionale dei quadri e dei delegati dell’Organizzazione Giudiziaria.
Abbiamo discusso delle questioni relative alla vertenza del pubblico impiego e della vertenza giustizia.
In relazione al primo argomento sono state fatte le valutazioni opportune sulle ragioni della nostra mancata adesione e della firma da parte di CISLFP e UILPA-FPL del protocollo Brunetta. E’ stato dunque ribadito l’impegno in relazione alla preparazione delle assemblee in vista degli scioperi già previsti e la prosecuzione della mobilitazione fino a che non saranno date risposte soddisfacenti alla vertenza.
In relazione alla situazione del nostro Ministero abbiamo parlato di molteplici questioni: mancata riqualificazione, contratto integrativo, sospensione degli interpelli, stabilizzazione del personale precario, ufficiali giudiziari.
Abbiamo ribadito la necessità di mantenere la piattaforma approvata che ha come necessaria premessa, per procedere alla ricomposizione dei profili, la riqualificazione professionale secondo il vecchio ordinamento e la successiva trasposizione nell’attuale ordinamento di cui al CCNL 2006/2009: per fare questo utilizzeremo gli strumenti contrattuali, nello specifico l’art. 10 comma 4 del CCNL.
Per questo abbiamo ribadito il nostro sostegno al DDL del Sen. Li Gotti, ex 2873 ufficio per il processo, presentato nuovamente in senato, presso il quale abbiamo chiesto una audizione.
Sulla sospensione degli interpelli abbiamo condiviso alcune informazioni forniteci dal nostro ufficio legale per la presentazione dei ricorsi individuali.
Abbiamo inoltre parlato della figura degli ufficiali giudiziari e del DDl presente in Commissione giustizia al Senato sulla riforma della professione, nonché dell’incontro che abbiamo avuto con il senatore Berselli che sostanzialmente non ha voluto approfondire l’argomento; in assenza dei chiarimenti necessari il nostro giudizio non può che essere negativo come lo è stato sulla convenzione con Poste Spa .
Dagli interventi è emersa la situazione di malcontento in cui versano la maggioranza degli uffici giudiziari: relativamente a ciò si è discusso sul fenomeno dei comitati spontanei che sono nati in alcune realtà così come di forme di protesta non sempre in linea con la nostra politica sindacale. Alcuni delegati hanno portato la loro preziosa esperienza che è risultata importantissima per l’analisi del fenomeno e per la eventuale futura gestione di simili situazioni.
Abbiamo inoltre parlato delle difficoltà che spesso si presentano per la tenuta dei rapporti unitari acuite in questo momento dalle posizioni che ci vedono divisi da cisl e uil sia sulla vertenza del p.i. sia sul modello contrattuale.
In relazione alle forme di protesta messe in campo sino ad oggi abbiamo espresso tutti soddisfazione per le varie iniziative tenutesi sul territorio nazionale insieme alla ANM, che sono risultate incisive e hanno dato risonanza alla nostra protesta; abbiamo dunque deciso di proseguire con queste iniziative, lanciando la proposta di una settimana per la giustizia nei posti di lavoro che culminerà in una giornata nazionale per la giustizia da concordare con l’ANM e con gli avvocati.
Abbiamo inoltre concluso che eventuali altre iniziative saranno comunque condivise in modo da dare ampio spazio alla fantasia dei singoli territori: su questa falsariga la delegata di Palermo ha lanciato l’idea di una notte bianca della giustizia in ogni città.
Nonostante la difficoltà del momento riteniamo importante aver condiviso e discusso insieme in quanto ciò ci fa sentire meno soli, ci aiuta a mantenere la lucidità nelle prossime azioni di lotta che, dato il momento politico, saranno necessarie.
Ribadiamo a tal fine l’importanza degli scioperi programmati per i prossimi 3, 7 e 14 novembre e riteniamo opportuno durante le manifestazioni sottolineare la presenza dei lavoratori della giustizia con striscioni e cartelli, in modo da dare visibilità alla nostra vertenza.
Roma, 29/10/08
La coordinatrice nazionale
FPCGIL Organizzazione Giudiziaria
Nicoletta Grieco