Al Segretario generale
Cons. Franco Massi
SEDE
Al Vice Segretario generale
addetto al Personale
Cons. Saverio Galasso
SEDE
Al Cons. Sergio Gasparrini
SEDE
All’Ufficio Relazioni sindacali
SEDE
Oggetto: Contrattazione PEO 2020 – Parere unitario.
In data 31 marzo u.s. queste OO.SS., al fine di riprendere le attività di contrattazione sospese per effetto delle misure adottate dall’Istituto al fine di contrastare l’emergenza epidemiologica in corso, hanno ricevuto la richiesta da parte dell’Ufficio relazioni sindacali di esprimere un parere sulla bozza di accordo per le PEO 2020.
Dopo aver compiuto i necessari approfondimenti, con la piena consapevolezza che la contrattazione debba concludersi al più presto al fine di pianificare le necessarie attività e far sì che possano partire le procedure per proseguire con il programma di riqualificazione economica del personale avviato nel 2019, le scriventi, partendo dall’esperienza dell’accordo precedente, anche in considerazione delle mutate caratteristiche dello scenario di riferimento, intendono formulare alcune proposte che si ritengono in grado di soddisfare al meglio le aspettative dei lavoratori in un contesto generale di grande difficoltà.
E’ noto che, al fine di contrastare la crisi epidemiologica in corso, sono stati imposti comportamenti individuali e collettivi che in linea con le direttive impartite dal Governo, dall’autorità sanitaria e dalla comunità scientifica sono ritenuti fondamentali al fine di ridurre la probabilità di contagio, a tutela della salute delle persone. Alla luce di questa premessa, nel caso delle procedure PEO, ed in particolare del modello adottato presso il nostro Istituto già dal 2019, l’obbligo di evitare assembramenti – a meno che nelle prossime settimane non ci sia una incontrovertibile inversione di tendenza tale da consentire il ripristino completo di tutti i comportamenti e di tutte le nostre abitudini nella gestione dei rapporti sociali – renderebbe, ad avviso delle scriventi, difficile, se non impossibile, la previsione di una prova selettiva da eseguirsi con le modalità dell’accordo 2019, vale a dire con risposte di quiz a risposta multipla in aula, con la partecipazione di 400-500 lavoratori al giorno. Queste OO.SS., nel ritenere comunque improcrastinabile l’opportunità di proseguire con il programma di riqualificazioni del personale anche nel 2020, formulano alcune proposte al fine di trovare una soluzione a questa nonché ad altre problematiche emerse nel corso dell’esperienza del 2019.
Alle scriventi OO.SS. appare evidente che una prova selettiva incentrata sulla risposta di quiz a risposta multipla, facente parte anche della bozza di ipotesi di accordo per le PEO 2020, presenti non poche difficoltà di natura operativa ed organizzativa in questo periodo di così grave emergenza. Pertanto, in questa situazione che può definirsi comunque eccezionale, queste sigle sindacali propongono che, almeno per l’anno 2020, si valuti l’opportunità di procedere alla riqualificazione economica del personale che avendo partecipato alle procedure PEO 2019, non è risultato vincitore ma è comunque presente nelle graduatorie. In questo modo, facendo leva sull’autonomia contabile, finanziaria ed organizzativa dell’Istituto, utilizzando le graduatorie PEO 2019, si potrebbe proseguire nel programma già intrapreso l’anno precedente, con un notevole risparmio in termini di tempi e di costi (ad esempio, per l’individuazione della società chiamata a preparare le batterie di quiz) e conseguendo gli obiettivi pianificati sia in termini di tutela della salute, sia di soddisfazione delle aspettative dei lavoratori. Al personale, in questo modo, verrebbe riconosciuta, e tenuta nella giusta considerazione ai fini della formazione della graduatoria di merito 2020, la partecipazione alle prove selettive della procedura 2019, da intendersi come arricchimento formativo nonché aggiornamento professionale su tutte le funzioni dell’Istituto. Per quanto riguarda, invece, i lavoratori che nel 2020 maturano i requisiti, e che quindi non hanno preso parte alla selezione 2019, si potrebbe prevedere una selezione per una quota di posti (sul totale di quelli previsti per il 2020) da assegnare in base alla sommatoria dei punteggi attribuiti ai criteri previsti dall’accordo, ivi compresa, se ritenuta necessaria, una prova selettiva a quiz (elaborati da magistrati e dirigenti della Corte dei conti) da svolgersi con un esame a distanza (on-line), dopo adeguata formazione in house in modalità e-learning. Alla medesima selezione prenderebbero parte anche i partecipanti, non vincitori, delle procedure 2019 che, per via della risorse stanziate per il 2020, non possono acquisire la progressione economica attraverso il proposto utilizzo delle graduatorie dell’anno precedente.
Per quanto riguarda i criteri su cui basare la selezione (art. 5 – Modalità di selezione), si propongono alcune modifiche/integrazioni, ritenute in grado di risolvere alcune problematiche manifestatesi in occasione della precedente esperienza. Pertanto, anche al fine di garantire il rispetto del principio enunciato sempre all’art. 5, vale a dire che “Le prove selettive sono strutturate in funzione delle diverse professionalità in maniera tale da consentire la possibilità di successo a tutte le categorie di dipendenti”, si propone quanto segue:
– per il criterio di valutazione dell’esperienza professionale (art. 5, lett. c), si propone di aumentare il tetto massimo a 35 punti (dagli attuali 30 punti), al fine di non arrecare penalizzazioni al personale che opera presso la Corte dei conti, e in generale presso la PA, da più tempo, sottostimandone l’anzianità di servizio.
– parallelamente, per garantire le medesime possibilità di successo a tutte le categorie di dipendenti, in riferimento al criterio di valutazione dei titoli di studio, culturali e professionali (art. 5, lett. a) si propone di aumentare il tetto massimo a 35 punti (dagli attuali 30 punti), con la necessità di apportare alcune
modifiche anche alla tabella dei punteggi attribuiti ai titoli, al fine di eliminare alcune distorsioni manifestatesi in occasione delle procedure 2019. Il riferimento va ad esempio, per l’Area III, all’eccessivo divario in termini di punteggio tra il diploma di istruzione secondaria e il diploma di laurea (7 punti) nonché all’attribuzione del medesimo punteggio (1,5 punti) tanto ad una seconda laurea quanto, ad esempio, ad un master.
– per risolvere le criticità manifestatesi in merito alla valutazione (art. 5, lett. b) nell’ambito della procedura PEO 2019, con particolare riferimento al personale comandato out, si propone, al fine di evitare penalizzazioni al momento del calcolo della media del triennio, che, per detto personale valutato comunque positivamente ma con punteggi di differente entità rispetto a quelli in uso presso la Corte dei conti, si proceda all’omologazione di detti punteggi attraverso un criterio di equiparazione rispetto a quelli del personale in servizio. Allo stesso modo, per i lavoratori in comando out che hanno ricevuto una valutazione positiva ma priva di punteggio o recante l’indicazione di un giudizio (ad esempio, buono, ottimo, eccellente, ecc.), si chiede che il punteggio sia pari almeno al tetto massimo della seconda fascia, vale a dire 89,99.
– sia introdotto un ulteriore criterio di selezione rispetto a quelli previsti, che attribuisca, quale riconoscimento dell’impegno profuso, un punteggio aggiuntivo di 5 punti per tutto il personale appartenente a tutte le Aree, partecipante e collocato utilmente nelle graduatorie, ma non vincitore alle procedure PEO 2019.
Infine, alla luce dell’esperienza del 2019, le scriventi ritengono necessario prestare la massima attenzione al personale con disabilità, valutando come un importante segnale di sensibilità, in particolare al personale diversamente abile che manifesta problematiche psichiche, l’attivazione di un percorso che preveda il supporto per detti lavoratori, svantaggiati rispetto a tutti gli altri in una procedura selettiva, tanto nel corso della fase formativa quanto in occasione della prova di esame.
Con l’auspicio che le proposte appena formulate possano essere attentamente valutate circa la loro fattibilità e con la disponibilità ad approfondirle al tavolo negoziale per trovare opportune soluzioni alle problematiche rappresentate, si saluta cordialmente.
S. Di Folco F. Amidani U. Cafiero A. Benedetti