“INFORMATIVA SULLA SITUAZIONE ORGANIZZATIVA DEGLI UFFICI GIUDIZIARI
IN VISTA DELLA DATA DELL’11 MAGGIO E DELLA GESTIONE EMERGENZA COVID-19”
I RISULTATI DELLA RIUNIONE DI OGGI
Si è svolto, in data odierna, il previsto incontro in conference call sul tema: informativa sulla situazione organizzativa degli uffici giudiziari in vista della data dell’11 maggio e della gestione emergenza COVID-19”.
Alla riunione hanno partecipato il Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria Fabbrini, il Direttore Generale del personale, Leopizzi, ed il Direttore Generale del bilancio e della contabilità, Bedetta.
Il Capo Dipartimento ha proposto la sottoscrizione, all’esito di una valutazione della situazione epidemiologica ed in vista di un progressivo ritorno alla normalità, di un accordo sulla ripartenza ossia sulla gestione della fase due dell’emergenza sia sul piano organizzativo degli uffici sia sul piano della messa in sicurezza di lavoratori ed ambienti di lavoro. Con riferimento a quest’ultimo punto il Capo Dipartimento ha precisato che gli uffici hanno avuto i finanziamenti e la libertà di spesa per l’acquisto dei DPI (dispositivi di protezione individuali) e che la difficoltà di approvvigionamento è stata determinata dalla indisponibilità dei prodotti sul mercato. In merito alla ripresa delle relazioni sindacali il Capo Dipartimento ha dichiarato la disponibilità dell’amministrazione a riaprire i tavoli negoziali, a livello nazionale ed a livello locale, a partire dalla definizione dei criteri di pagamento del FUA anno 2019 e della terza procedura di progressione economica.
CGIL CISL e UIL in coerenza con le richieste unitarie inoltrate all’amministrazione hanno ribadito la necessità:
– di conseguire la piena applicazione della normativa emergenziale in tema di formazione dei presidi e di applicazione dello Smart Working in tutti gli uffici giudiziari. Tra le criticità CGIL CISL e UIL hanno menzionato: la Procura della Repubblica di Padova e quella di Vicenza; il Tribunale e l’UNEP di Verona; i Tribunali egli Uffici di Sorveglianza che sono in sofferenza non solo per i ridotti organici ma anche e soprattutto per le accresciute attività da rendere in ufficio per via dei benefici della detenzione domiciliare per chi è in fine pena (ultimi 18 mesi di detenzione).
– di garantire la sicurezza di lavoratori ed ambienti di lavoro attraverso, tra l’altro, la distribuzione capillare di DPI (dispositivi di protezione individuale) e la sanificazione periodica dei locali, e, più in generale, attraverso l’applicazione puntuale in tutti gli uffici del protocollo di accordo per la prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici in ordine all’emergenza sanitaria da “covid-19”, sottoscritto il 4 aprile scorso da CGIL CISL e UIL in
quanto organizzazioni sindacali di gran lunga più rappresentative nelle pubbliche amministrazioni.
– di coinvolgere il sindacato anche a livello territoriale nell’applicazione di normativa emergenziale e messa in sicurezza di lavoratori e ambienti di lavoro secondo quanto stabilito dal protocollo di accordo per la prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici in ordine all’emergenza sanitaria da “covid-19”.
– di definire in anticipo e di concerto con le organizzazioni sindacali la disciplina della cosiddetta fase due dell’emergenza ossia se ci sarà un rientro scaglionato ovvero orari di lavoro diversificati (mattina/pomeriggio; giorni alterni per tutti), se si proseguirà con lo Smart Working, quale sarà la gestione delle udienze civili e penali ecc.
– di agevolare il più possibile la ricezione degli atti per via telematica anche per quei settori che non hanno ancora avuto una piena digitalizzazione dei servizi.
– di consentire l’accesso da remoto a tutti gli applicativi informatici attraverso la consegna ai lavoratori di smart card e, se del caso, di pc portatili.
– di riprendere progressivamente attraverso la modalità della conference call le relazioni sindacali al fine di: definire gli accordi relativi al pagamento del Fondo di Sede FUA 2018; avviare le trattative per la definizione dei criteri di pagamento del FUA 2019; di attivare la procedura per lo scorrimento ulteriore delle graduatorie ex art. 21 quater L.132/2015 relative al passaggio di cancellieri esperti ed ufficiali giudiziari rispettivamente nelle figure del funzionario giudiziario ed in quella del funzionario NEP; di avviare la procedura di passaggio tra le aree per gli ausiliari e per contabili, assistenti informatici ed assistenti linguistici; di avviare la procedura di passaggio all’interno delle aree da un profilo all’altro (cd flessibilità); di operare un ulteriore scorrimento della graduatoria degli idonei all’ultimo concorso per assistenti giudiziari; di definire i nuovi criteri di mobilità interna e lo sblocco della mobilità attraverso la pubblicazione di interpelli ordinari; di effettuare il pagamento delle differenze retributive in favore dei lavoratori che sono risultati utilmente collocati nelle graduatorie relative alle progressioni economiche anno 2018 (decorrenza 1.1.2019).
– di consentire un accesso agevolato alla piattaforma e-learning attraverso l’utilizzo delle credenziali di accesso di ciascun lavoratore superando il principio della raccolta da parte degli uffici delle candidature da inviare all’ufficio II formazione del Ministero.
– di garantire la parità di trattamento giuridico-economico del personale in Smart Working rispetto al personale che lavora in sede.
Per il personale UNEP, CGIL CISL e UIL hanno chiesto, previo confronto con le organizzazioni sindacali in attuazione delle previsioni del protocollo di accordo per la prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici in ordine all’emergenza sanitaria da “covid-19”, di: agevolare il più possibile la ricezione degli atti per via telematica, compresi i titoli esecutivi, con pagamento on line dei diritti (a tal fine è opportuno prevedere un collegamento telematico con le cancellerie per le verifiche del caso); dotare i lavoratori, prima della ripresa delle attività, dei DPI (dispositivi di protezione individuale) prescritti dalla normativa vigente; al fine di consentire agli ufficiali giudiziari di operare in condizioni di maggiore sicurezza attuare la riforma di cui all’art. 492 bis cpc per le ricerche telematiche dei beni del debitore e realizzare il Progetto Tablet per l’inserimento pieno del processo lavorativo dell’ufficiale giudiziario all’interno del Processo Civile Telematico.
Al termine della riunione il Capo Dipartimento ha esposto la necessità di concludere in tempi rapidi l’accordo sulla gestione della fase due dell’emergenza e per tale motivo ha preannunciato l’invio alle organizzazioni sindacali di una proposta di accordo da parte del Dipartimento. Il
Capo Dipartimento ha poi precisato che: dopo le prime settimane di emergenza in futuro ci sarà un flusso costante verso gli uffici di DPI ed in particolare di mascherine ma fondamentale sarà il distanziamento dei lavoratori e la igienizzazione delle mani; i DPI dovranno essere distribuiti con precedenza ai lavoratori che svolgono attività di front office. In merito alle relazioni sindacali il Capo Dipartimento, accogliendo le richieste di CGIL CISL e UIL, ha affermato che le stesse saranno tenute anche a livello locale in modalità conference call e che per tale motivo uffici (e lavoratori) sono stati dotati del programma Teams per le videoconferenze. Con riferimento all’UNEP il Capo Dipartimento ha precisato che in merito all’attuazione dell’art.492 bis CPC sono state superate le criticità riscontrate con il MEF e che pertanto la DGSIA sta operando per realizzare necessari collegamenti telematici.
I lavori sono stati aggiornati ad una prossima riunione che si terrà al massimo entro fine mese.
Vi terremo informati sugli sviluppi.
Roma, 17 aprile 2020
FP CGIL CISL FP UIL PA
Russo Marra Amoroso