INPS : Progressioni verticali e CCNI 2019

16 Aprile 2020

PROGRESSIONI VERTICALI E CCNI 2019

L’incontro di ieri sembra aver segnato alcune novità sul tema delle progressioni verticali, mentre sul CCNI l’incontro è stato aggiornato a oggi pomeriggio.
Progressioni verticali: l’Amministrazione ha ribadito la propria volontà di pubblicare il bando nel più breve tempo possibile, prima del concorso esterno. L’impegno che è stato assunto è di far uscire il bando subito dopo l’estate, probabilmente a settembre.
E’ stata confermata l’intenzione di fare dei quiz a risposta multipla, limitando le materie a due soli argomenti: l’organizzazione dell’Istituto e le principali prestazioni erogate. Su entrambi gli argomenti, finalmente sono state superate le resistenze iniziali e sarà messa a disposizione in anticipo la banca dati da cui saranno poi estrapolati i quiz.
Riguardo al numero dei passaggi, l’Amministrazione ha garantito che il numero dei passaggi complessivamente previsti nei tre anni sarà tale da far passare tutti coloro che hanno il titolo di studio per farlo. Speriamo vivamente sia così: non intendiamo fare terrorismo psicologico, ma non vorremmo davvero che i colleghi laureati di area B scoprano all’ultimo momento che non ci sono posti per tutti.
Riguardo al numero dei passaggi verso l’area B, invece, abbiamo nuovamente ribadito che è inaccettabile prevedere solo 14 passaggi, lasciando fuori altre centinaia di colleghi che pure ne avrebbero titolo. Per questo, è importante che l’Istituto preveda, nel proprio Piano del Fabbisogno, un numero di assunzioni in area B tali da consentire poi passaggi interni verso quell’area. L’Amministrazione, venendo incontro a questa nostra richiesta, ha ipotizzato una procedura in due step: fare quest’anno i passaggi dall’area B alla C, così da liberare posti in area B, e il prossimo anno prevedere passaggi dall’area A verso l’area B. Questa ipotesi non ci vede contrari perché non chiude la porta ai tanti colleghi di area A e prefigura un percorso. Chiediamo, però, che si trovi il modo di “cristallizzarla” come impegno formale verso i colleghi, perché non restino parole al vento.
CCNI: abbiamo chiesto all’Amministrazione di avere un dettagliato resoconto di spesa delle varie voci che compongono il CCNI, così da avere il quadro completo dei vari importi erogati e del personale beneficiario. La nostra richiesta è stata accolta e non possiamo che esserne contenti: la trasparenza fa sempre bene a tutti.
Abbiamo quindi chiesto il rispetto delle due dichiarazioni congiunte siglate nel CCNI 2018: riduzione dei tempi di fruizione del TEP da 24 a 12 mesi di servizio e passaggi orizzontali per il personale attualmente inquadrato in A2e B2. Entrambe sono questioni che servono a valorizzare le professionalità presenti e crediamo non ci siano particolari ostacoli a realizzarle. L’Amministrazione si è riservata di fare valutazioni sul punto, rinviando all’incontro di oggi pomeriggio.

FP CGIL

Antonella Trevisani  Matteo Ariano

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