Dott.ssa Barbara Fabbrini
Capo Dipartimento dell’organizzazione Giudiziaria
Dott. Alessandro Leopizzi
Direttore Generale del personale e della formazione
p.c.
Dott. Fulvio Baldi
Capo di Gabinetto
Oggetto: vertenza tirocinanti – richiesta incontro in call conference
Il DPCM del 17 marzo 2020 n. 18, la Direttiva e la circolare n 2 /2020 del Ministero della Funzione Pubblica in materia di misure di prevenzione e contenimento della diffusione dell’epidemia COVID19, dispongono la sospensione di tutte le procedure concorsuali in atto. Tra le procedure concorsuali oggetto di blocco rientra anche quella del bando per 615 operatori giudiziari, tramite i centri per l’impiego. La crisi socio sanitaria ed economica che sta attraversando il nostro paese sta mettendo a nudo le tante fragilità e disuguaglianze sociali presenti sul territorio e tra la popolazione, sta aggravando la situazione economica di tanti lavoratori e lavoratrici e, ancor di più, di quelli che il lavoro l’avevano già perso da tempo. In questa difficile situazione si trovano i cosiddetti “tirocinanti” della giustizia che da più di 10 anni collaborano e lavorano negli uffici giudiziari, percependo una borsa mensile di 400 euro. Da più di un anno, dalla sospensione del percorso formativo all’interno dell’ufficio per il processo, queste persone sono disoccupate e senza reddito, sono in attesa dell’assunzione. In analoga situazione si trovano i tirocinanti regionali ossia quei lavoratori che da dieci anni svolgono la loro attività negli uffici giudiziari sulla base di convenzioni con gli enti locali. Pur consapevoli delle difficoltà a causa dell’emergenza epidemiologica, è nostro dovere intervenire e dare risposte, rassicurare questi lavoratori sul loro prossimo futuro. Auspichiamo in una risposta da parte di codesta Amministrazione, una risposta di continuità e volontà di mantenere gli impegni assunti. La vertenza “tirocinanti” deve rappresentare una priorità nella agenda di codesto ministero.
La CGIL per quanto sopra esposto, chiede a codesta Amministrazione di intervenire tempestivamente, compatibilmente con le primarie esigenze della salute pubblica, con i referenti delle regioni per avere un quadro chiaro relativamente alle procedure selettive e alla formazione delle graduatorie. La CGIL chiede, inoltre, alle SS.VV. di programmare nei prossimi giorni, in videoconferenza, un confronto.
Per Fp Cgil
La coordinatrice nazionale
Felicia Russo