Concorsi straordinari: vincono le ragioni della CGIL, se ne dovrà ridiscutere con le OO.SS.!

18 Luglio 2011

Concorsi straordinari: vincono le ragioni della CGIL, se ne dovrà ridiscutere con le OO.SS.!

Con il provvedimento emanato in data odierna dal neo Capo Dipartimento, Dottoressa D’Ascenzo, si è finalmente posto fine al tentativo di discriminare il personale in oggetto, sottoponendolo a prove tanto complicate quanto contorte, in base alle quali tante lavoratrici e lavoratori avrebbero rischiato di non passare i concorsi o addirittura di non essere nemmeno ammessi agli stessi: una eventualità tanto più inaccettabile se si pensa che si tratta di lavoratrici e lavoratori provenienti dall’interno, da un analogo profilo per diplomati del vecchio ordinamento dove da anni svolgono le medesime mansioni che, ammesso riescano ad essere promossi, andrebbero a svolgere, né più, né meno, nel nuovo ruolo dei collaboratori o vice.
Concorsi, per inciso, banditi in tutta – e sospetta – fretta dal precedente vertice del Dipartimento, senza neanche soffermarsi sulle contrarietà di merito che la nostra O.S. aveva già espresso al momento dell’emanazione delle bozze nel mese di maggio u.s.: ebbene, grazie soprattutto alla intransigente battaglia della CGIL VVF, tali concorsi dovranno essere rivisti in maniera più approfondita, come cita in maniera inequivocabile il decreto di sospensione:

….”ravvisata l’opportunità di procedere ad un più approfondito esame dei sopraccitati bandi di concorso”…..

E’ una prima vittoria, piccola nel suo contesto, ma senz’altro grande per i dipendenti interessati e per il nostro Sindacato che – spesso solo e contro tutti – ne ha sempre sostenuto le ragioni; un risultato positivo che pone le premesse per apportare radicali modifiche al DL 217/05 e correggere – per ogni ruolo e qualifica, operativa, amministrativa, dirigenziale e direttiva – le ingiustizie e le mortificazioni che le lavoratrici ed i lavoratori del Corpo subiranno per colpa di tale provvedimento.
A maggior ragione, pertanto, è necessario dare ancora più forza e consenso alla CGIL: iscriversi significa inchiodare alle proprie responsabilità, pure sul piano dei numeri, tutti coloro che non si sono opposti a questa deriva e che, nonostante l’evidenza dei fatti, ancora oggi ne sostengono effetti benefici dei quali, francamente, non si trova alcuna traccia, né sul piano economico, tanto meno su quello professionale.

20 settembre 2006

Il Coordinatore Nazionale FPCGIL Vigili del Fuoco
Adriano Forgione

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