Min. Interno: vertenza in materia di stabilizzazione dei precari

18 Luglio 2011

Iniziativa di rilievo per quanto riguarda i tempi determinati nel Ministero dell'interno

 
Con la nota di seguito riportata, intendiamo avviare, nell’ambito della più vasta vertenza in materia di stabilizzazione dei precari nella Pubblica Amministrazione, una iniziativa di rilievo per quanto riguarda i tempi determinati nel Ministero dell’interno.

Come è noto la gran parte, se non tutti, sono impiegati presso gli uffici dell’amministrazione dell’interno che si occupano di immigrazione presso gli sportelli unici per l’immigrazione e gli uffici immigrazione delle diverse prefetture e questure.

Questi lavoratori sono al momento una struttura importante di questo settore e permettono di offrire, pur nelle gravi carenze organizzative esistenti, un servizio di rilievo all’utenza.

I tagli che la manovra economica impone ai fondi incentivanti ed alle dotazioni finanziarie di ministero nonché l’approvazione alla Camera dell’emendamento in materia di stabilizzazione dei lavoratori precari, andranno probabilmente ad incidere negativamente proprio nei servizi all’immigrazione con le gravi conseguenze che tutti noi possiamo immaginare, si può addirittura ipotizzare la chiusura di quegli uffici.

In sede di confronto nazionale sia con il vertice amministrativo che con quello politico abbiamo fatto presente la situazione ed abbiamo chiesto come l’amministrazione intende affrontare la questione.
La risposta venuta dal vertice politico è stata insufficiente facendo riferimento ad esigenze di bilancio statale che impedirebbero al momento soluzioni diverse.

A questo punto riteniamo importante avviare una forma di pressione verso i Prefetti ed i Questori che sul loro territorio hanno personale a tempo determinato affinché venga sollevata la questione dagli stessi dirigenti interessati che non potranno assicurare i servizi.

Inoltre riteniamo opportuno organizzare anche il personale a tempo determinato al fine di avviare una vertenza per la soluzione della questione.

Invito, quindi, i segretari regionali e territoriali a far propria la nota che segue ed a trasmetterla ai Prefetti ed ai Questori.
Nella mia qualità di coordinatore della FP CGIL del Ministero dell’interno mi metto a disposizione per eventuali assemblee con il personale interessato.

Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero dell’interno
Fabrizio Spinetti

 

 

Al Sig. Prefetto di

Al Sig. Questore di

Oggetto: Iniziativa del Governo di blocco della stabilizzazione dei lavoratori precari in forza
alle Pubbliche Amministrazioni.

Sig. Prefetto e sig. Questore,

la recente approvazione alla Camera dell’emendamento alla legge finanziaria 2009 predisposto dal Ministro Brunetta in materia di assunzioni del personale presso le Pubbliche Amministrazioni, che interviene in maniera abrogativa verso le norme che hanno definito, tramite le Leggi Finanziarie 2006 e 2007, le procedure di stabilizzazione del personale a tempo determinato sulla base dei requisiti previsti dalla sopra citata normativa, vanifica la prospettiva di stabilizzazione del personale ex interinale assunto a tempo determinato dal Ministero dell’Interno ed in forza ai Servizi all’Immigrazione di competenza di Questura e Prefettura.
In sostanza l’entrata in vigore della legge, con decorrenza al 1 luglio ’09, causerà la mancata possibilità di mantenere in servizio detto personale, sia a tempo determinato che indeterminato, a far data dalla conclusione prevista dall’attuale rapporto di lavoro.
Come le SS.LL. sanno, questa eventualità causerà gravissimi problemi al funzionamento di questi Servizi, con inevitabili ripercussioni sull’insieme delle delicate funzioni istituzionali svolte al servizio dei cittadini, già alle prese con le note e più volte evidenziate gravi carenze di risorse umane e strumentali.
Ricordiamo a proposito che negli Uffici della Questura e Prefettura di ……. operano circa ….. lavoratori a tempo determinato, perlopiù impiegati in uffici che si occupano di immigrazione, e che la mancata stabilizzazione degli stessi causerebbe il blocco immediato di attività che interessano centinaia di migliaia di lavoratori stranieri ed i relativi datori di lavoro.
Una situazione che potrebbe diventare insostenibile sotto diversi profili, che riguardano il giusto riconoscimento al personale, dotato di specifica conoscenza e formazione, che in questi anni ha dato un contributo essenziale alla risoluzione delle delicatissime problematiche connesse all’immigrazione ma che riguardano anche l’impatto sociale che un inadeguato supporto organizzativo ai servizi all’Immigrazione causerebbe nel tessuto socio-economico delle nostre città.
Pertanto ci permettiamo di rivolgere alle SS.LL. un sentito invito affinché si producano iniziative di sensibilizzazione verso il Ministro dell’Interno, rappresentando le gravissime ricadute che questa discutibile iniziativa normativa causerebbe sul servizio.
Confidando nella sensibilità delle SS.LL sulle problematiche esposte si inviano distinti saluti.

 
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