“Un passo avanti per garantire alla Polizia Locale le medesime misure di prevenzione e protezione già previste per le forze di polizia ad ordinamento statale”. Così la Fp Cgil in merito alla precisazione, fornita dal Ministero della Salute, sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale da parte degli agenti di Polizia Locale.
“Con la Polizia Locale impegnata nell’ambito dello svolgimento delle funzioni di controllo e di contenimento dell’emergenza Covid-19 – sostiene il sindacato – ci siamo posti da subito la necessità di garantire la tutela della salute e sicurezza di tutti gli operatori in campo. Gli interventi e le sollecitazioni del sindacato confederale hanno portato a conseguire alcuni risultati. Prima in termini di riconoscimento dell’indennità di ordine pubblico alla Polizia Locale e poi, in merito alle tutele, con la emanazione della circolare del Ministero della Salute che chiarisce come le forze dell’ordine impegnate a garantire le misure di quarantena dei casi con COVID-19 devono utilizzare idonei Dpi adeguati alla tipologia di intervento, stabilendo che tale tutela compete anche alla Polizia Locale“.
L’impegno della Fp Cgil “verso la valorizzazione e il riconoscimento della peculiare funzione della Polizia Locale ci porta a conseguire dei primi risultati che sono anche frutto del grande lavoro che gli operatori stanno portando avanti in questa fase di grave emergenza per il paese. Questo ulteriore riconoscimento ci impone la massima attivazione verso le istituzioni preposte a livello territoriale e locale affinché sia data puntuale attuazione a quanto stabilito dalla circolare. La nostra iniziativa e la nostra mobilitazione a favore dei lavoratori della Polizia Locale continua per conseguire il riconoscimento di trattamenti salariali coerenti con tali funzioni, nonché tutte le tutele previdenziali, assistenziali e infortunistiche oggi assenti e, infine, la necessità indifferibile di fare approvare finalmente una nuova Legge Quadro della Polizia Locale”, conclude.