Al Ministro della Difesa
On.le Lorenzo Guerini
Al Sottosegretario delegato
On.le Angelo Tofalo
Al Capo di Gabinetto
Gen.di Corpo d’Armata
Pietro Serino
Al Segretario generale della Difesa
Direzione Nazionale degli Armamenti
Gen. di Corpo d’Armata Nicolò Falsaperna
Al Direttore Generale della Direzione
Generale del Personale Civile
Dr.ssa Gabriella Montemagno
Oggetto: C.C.N.L Funzioni Centrali, attuazione principio di indiscriminazione dei lavoratori in Smart Working e attribuzione buono pasto .
Egregi, al fine di limitare la presenza in ufficio e i conseguenti spostamenti sul territorio dei lavoratori a rischio contagio da COVID-19, le norme di legge recentemente emanate e le successive direttive divulgate dal Ministro della Funzione Pubblica hanno individuato nel lavoro agile o smart working la modalità ordinaria di erogazione della prestazione lavorativa, indicando le attività indifferibili come le uniche da assicurare attraverso la presenza fisica dei lavoratori negli Enti e/o negli uffici da cui dipendono. In tema di lavoro agile, la normativa di riferimento – legge 22 maggio 2017 n. 81 – al comma 1 dell’art. 20 afferma il principio secondo il quale il lavoratore che svolge la propria attività in modalità agile non deve essere discriminato rispetto al lavoratore che svolge la propria attività in ufficio, chiarendo inoltre che “il lavoratore che svolge la prestazione in modalità di lavoro agile ha diritto ad un trattamento economico e normativo non inferiore a quello complessivamente applicato, in attuazione dei contratti collettivi di cui all’articolo 51 del decreto legislativo 15 giugno 2015 n. 81, nei confronti dei lavoratori che svolgono le medesime mansioni esclusivamente all’interno dell’azienda”. Il suddetto principio di carattere generale, in quanto riconosciuto dalla legge, deve poter trovare, a giudizio delle scriventi OO.SS., concreta attuazione in tutte gli Enti e articolazioni del Ministero della Difesa.
In ragione di quanto appena espresso FP CGIL – CISL FP e UIL PA chiedono che alle lavoratrici e ai lavoratori civili impegnati ad assicurare i servizi affidati attraverso la modalità del lavoro agile o smart working venga riconosciuto lo stesso trattamento giuridico ed economico accordato al personale impegnato nelle attività e nei presidi all’interno degli Enti e uffici della Difesa, a partire dall’attribuzione del buono pasto, ove ne ricorrano i presupposti. Si resta in attesa di cortese urgente riscontro. Cordialmente
FP CGIL CISL FP UIL PA
Francesco Quinti Massimo Ferri Sandro Colombi
Roberto De Cesaris Franco Volpi