Agenzia Dogane e Monopoli: nota CGIL CISL UIL UNSA al Direttore Minenna

23 Marzo 2020

Dott. Marcello Minenna

Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Dott. Rocco Flore

Direttore Centrale del Personale Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

OGGETTO: Covid 19 – attuazione piano emergenziale nell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Le scriventi OO.SS. riconfermano – di seguito alla recente sessione in video conferenza – la loro preoccupazione sulla gestione ed attuazione del piano emergenziale che l’Agenzia sta adottando relativamente alla grave situazione provocata dall’epidemia del Corona Virus. Sono quotidiane le notizie che pervengono da vari Uffici in cui si registrano, a macchia di leopardo, disposizioni – difformi dalle prescrizioni governative, delle istituzioni sanitarie nonché della stessa Agenzia – assunte da dirigenti riguardo l’attuazione dell’istituto dello “smart working”, che viene inteso negativamente non come risposta allo stato di emergenza ma come un diverso approccio della ordinarietà lavorativa. Continuano ad essere impartite ai dipendenti disposizioni limitative del “lavoro agile”, scaricando – ad esempio – sugli stessi la responsabilità di dover rientrare in ufficio magari per relazionare sulla attività svolta a domicilio, quando per prima l’Amministrazione non è in grado, in questa fase emergenziale, di garantire a tutti la possibilità di lavorare con gli strumenti adeguati e i collegamenti informatici necessari. Le scriventi, nel chiedere ancora un volta l’assoluto ed uniforme rispetto in tutte le sedi dell’Agenzia delle disposizioni assunte dalle Autorità del nostro Paese riguardo al lavoro agile, non ritengono accettabile che – in un momento così drammatico – si addossino le responsabilità delle criticità legate alla gestione della emergenza sui lavoratori, quando si dovrebbero attuare
modus operandi volti a favorire modalità lavorative che mettano il personale in condizioni di massima serenità e sicurezza. Inoltre le scriventi – avute numerose notizie di colleghi purtroppo interessati direttamente o indirettamente dal contagio – rappresentano la grande preoccupazione del personale tutto che chiede immediate indicazioni, obbligatorie per tutti i dirigenti, al fine di evitare il rischio che, con i casi di contagio, si crei il caos negli uffici operativi. Al riguardo le scriventi richiedono:  che l’Agenzia dia immediata attuazione alle decisioni governative raggiunte ieri, dopo il confronto con i sindacati, fornendo alle sedi territoriali disposizioni perentorie non interpretabili;  che, in tale ambito, l’Agenzia disponga, dopo aver opportunamente rivisto le attività indifferibili, la limitazione della operatività da garantire – in particolare negli uffici siti in zone ad elevato contagio, nonchè nelle sedi portuali, aeroportuali e di confine – utilizzando ogni tipologia di istituti, anche contrattuali, atti a garantire la rarefazione delle presenze;  che disponga con la massima urgenza la sanificazione straordinaria di TUTTI gli uffici dell’Agenzia, volta a garantire una situazione di maggiore sicurezza dei siti lavorativi e nel contempo maggiore tranquillità per i lavoratori che devono continuare ad assicurare le operazioni istituzionali.
Le scriventi inoltre si dichiarano sorprese nel vedere che sul sito dell’Agenzia sono stati pubblicati 2 avvisi per la ricerca di medici (come se non ne servissero al Paese per situazioni oggettive) da utilizzare in casi di emergenza che si dovessero creare in Emilia Romagna/Marche e presso la Direzione Centrale. Qualunque intervento utile a mettere in sicurezza i dipendenti è positivo anche se dovrebbe riguardare tutti gli Uffici dell’Agenzia. Sul punto le scriventi debbono tuttavia rappresentare che non è in alcun modo chiaro come questi avvisi in interfaccino con le responsabilità del medico competente e con i “protocolli” previsti dal Ministero della Salute. E anche la produzione di determine dell’Amministrazione, centrale e locale, sulle linee di gestione e sulle attività di controllo in alcuni casi risulta contraddittoria. Come pare poco comprensibile – per il rispetto della legalità
da parte degli operatori doganali – che si sia pubblicizzato un post sul sito dove di comunicava agli operatori tutti la diminuzione dei controlli. Tutte queste iniziative, come sopra descritte, non possono non creare disorientamento tra i dirigenti ed i dipendenti dell’Agenzia. E’ dunque necessario uno sforzo importante per uniformare sul territorio nazionale l’indirizzo generale di comportamento nella gestione dell’emergenza sia dal punto di vista gestionale e sanitario, sia dal punto di vista operativo.
Le scriventi ritengono pertanto urgente un immediato intervento nella direzione sopra indicata che – alla luce delle ultime decisioni della Presidenza del Consiglio in accordo con le Parti Sociali e con le Confederazioni delle OO.SS. – limiti decisamente le attività in sede ai soli casi in cui non sia possibile utilizzare lo smart working. La parola d’ordine del Governo e delle Parti Sociali nell’ultimo incontro di ieri è stata chiara : RESTIAMO A CASA. Premesso quanto sopra le scriventi, riconfermando la disponibilità più volte espressa, si aspettano di essere giudiziosamente chiamate nella fase di determinazione dell’urgente ed incisivo intervento dell’Agenzia. Rimanendo in attesa di riscontro atto a chiarire le situazioni esplicitate oltre che risolvere le problematiche rappresentate, porgono distinti saluti
Roma 22 marzo 2020

FPCGIL                       CISLFP                           UILPA                     CONFSAL UNSA

Iervolino                      Fanfani                          Procopio                                  Veltri

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