Roma, 20 marzo 2020
Al Capo del Dipartimento A.P.
Pres. Francecso BASENTINI
Roma
Al Direttore generale del Personale e delle Risorse
Dott. Massimo PARISI
Roma
E, p.c. :
Al Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali
Dott.ssa Ida DEL GROSSO
Roma
Oggetto: richiesta apertura bar spacci.
Egregio,
con la circolare Prot. n° 0093752.U del 19 marzo u.s. si è disposto la chiusura di bar spacci all’interno degli istituti penitenziari e in generale all’interno delle strutture dell’Amministrazione penitenziaria.
Questo Coordinamento nazionale vuole farle notare come i bar spacci rappresentino l’unico punto di ristori, ma anche di approvvigionamento dell’acqua per il personale in servizio costretto a turni estenuanti per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza degli istituti, messo più volte in discussione a causa delle rivolte dei giorni scorsi e per l’emergenza sanitaria che l’intero paese sta attraversando.
Inoltre, in seguito alle direttive emanate dal governo che ci invitano a limitare gli spostamenti solo in caso di necessità, è aumentato il numero di operatori penitenziari che alloggia nelle caserme per evitare il pendolarismo. In questo contesto, il bar spaccio rappresenta l’unico luogo dove poter consumare la prima colazione e l’unico collegamento con l’esterno che permette di rifornire il personale generi di prima necessità.
La richiesta di apertura degli spacci è da intendersi nel rispetto delle normative impartite per la prevenzione al contagio da COVID- 19 (rispetto della distanza di almeno un metro, evitare gli assembramenti, l’uso di DPI), così come avviene già per le mense di servizio.
Per quanto su esposto, le chiediamo di ripristinare tempestivamente l’apertura degli spacci.
In attesa di un cortese cenno di riscontro, si porgono cordiali saluti.
Il coordinatore nazionale Fp Cgil
Polizia penitenziaria
Stefano BRANCHI