Oggi parte l’invio – da parte della FPCGIL Medici e della FPCGIL alle aziende sanitarie ed ospedaliere – della diffida dall’includere anche l’indennità di esclusività tra le voci retributive da decurtare nei primi 10 giorni di assenza per malattia dei dirigenti medici e sanitari.
L’indennità di esclusività infatti è un elemento distinto della retribuzione, che nasce da fonti normative, con finalità non attinenti agli aspetti produttivi e professionali dei dirigenti sanitari del SSN, ma alla libera scelta dell’esclusività o meno del rapporto di lavoro.
Tutti i dirigenti medici, veterinari e sanitari, ai quali viene decurtata l’indennità di esclusività nei primi 10 giorni di malattia, si possono rivolgere alla FPCGIL Medici e alla FPCGIL, per avanzare formale diffida all’azienda.
“Qualora tale indennità” ha affermato Massimo Cozza, segretario nazionale della FPCGIL Medici ” dovesse essere assoggetta alla trattenuta, ne deriverebbe, a parità di assenza per malattia, una forte penalizzazione nei confronti proprio dei dirigenti sanitari con rapporto di lavoro esclusivo, rispetto a quelli che operano in extramoenia. Una vera e propria paradossale beffa“.
“Continueremo comunque” ha concluso Cozza “ la nostra battaglia contro le inique norme che colpiscono i dirigenti sanitari in malattia, ed invitiamo a denunciare – sul nostro sportello on line “SOS Malattia e Rottamazione” sul sito www.fpcgil.it/medici.htm – tutte le storie di vessazione, grazie alle norme di Brunetta.”