Al Dott. Marcello Minenna
Direttore della Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
Il DPCM emanato ieri 11 marzo 2020, tra gli obblighi imposti ai cittadini italiani per contrastare il drammatico diffondersi del contagio da corona virus, ha perentoriamente e prioritariamente disposto – al punto 6 – che le pubbliche amministrazioni, dunque anche la nostra Agenzia, assicurino “lo svolgimento in via ordinaria delle prestazioni lavorative in forma agile”. Di seguito, lo stesso provvedimento del Presidente del Consiglio impone la individuazione “delle attività indifferibili da rendere in presenza”. Tali necessità erano per la verità già contenute nella nostra nota unitaria del 10 marzo scorso, nota a Lei indirizzata e, come altre precedenti, non riscontrata. Tuttavia, per la gravità della situazione del nostro Paese, non sono più rinviabili disposizioni vincolanti – in adesione alle prescrizioni contenute nel provvedimento citato, in vigore da oggi – che obblighino gli uffici di tutti i livelli dell’Agenzia ad una corretta e generalizzata attivazione delle attività ordinarie in smart working. I servizi indifferibili, che vanno anch’essi indicati immediatamente, dovranno essere assicurati, previe Sue indicazioni per le intese locali, utilizzando tutte le forme di flessibilità introdotte dal CCNL, compresa la applicazione dell’art. 22 -orario multiperiodale- e la combinazione lavoro agile/ reperibilità. Per l’attivazione di tali disposizioni ci rendiamo immediatamente disponibili a convenire, nelle forme e con le modalità che ci saranno indicate, una intesa con l’Agenzia.
Nel ribadire che, rispetto alla nostra precedente nota, permangono situazioni in cui non sono, ad oggi, correttamente applicate le disposizioni fornite in questi giorni dalla Agenzia, restiamo – in forza del sistema di relazioni sindacali partecipato introdotto dal CCNL Funzioni Centrali – in attesa di un Suo sollecito riscontro.
Roma 12 marzo 2020
FPCGIL CISLFP UILPA CONFSAL /Unsa
Iervolino Fanfani Procopio Veltri