Ministero Difesa: Lettera Unitaria AID-Emergenza sanitaria e misure contenimento contagio COVID – 19

11 Marzo 2020

Lettera aperta

L’EMERGENZA RICHIEDE AZIONI RESPONSABILI E TEMPESTIVE

NON E’ PIU’ TOLLERABILE LA MANCATA ATTUAZIONE DELLE DISPOSIZIONI GOVERNATIVE SULLO SMART WORKING DA PARTE DI A.I.D.

– Al Ministro della Difesa

On.le Lorenzo Guerini

– Al Sottosegretario delegato
On.le Angelo Tofalo

– All’Agenzia Industrie Difesa

E,p.c.

– Stato Maggiore della Difesa

– Segretariato Generale della Difesa

– Direzione Generale del Personale civile

Oggetto: AID – Emergenza sanitaria e misure contenimento contagio COVID – 19. I lavoratori di AID figli di nessuno?
Siamo nuovamente costretti a denunciare, anche in questo caso, il grave ed inaccettabile ritardo nell’assunzione delle indispensabili disposizioni attuative rivolte al contenimento dell’emergenza corona virus e all’utilizzo delle necessarie misure di contrasto al possibile contagio che avrebbero dovuto essere diramate in favore del personale civile impiegato nelle sedi e strutture di Agenzia Industrie Difesa, e che invece ci risulta siano state adottate solo in questi ultimi due giorni da quella direzione, malgrado le note e reiterate direttive fornite dal Governo attraverso i diversi DPCM fin qui assunti e le conseguenti disposizioni emanate dal vertice politico ed amministrativo del Ministero. Ciò, a giudizio della scriventi, considerata la gravità del momento, denota un’intollerabile mancanza di responsabilità dell’agenzia nei confronti della collettività e della salute e della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti. Che rischia addirittura di assumere i contorni dell’inaudita gravità in ragione dei comportamenti a dir poco irresponsabili di cui si è venuti a conoscenza in queste ore, e che riguardano taluni dirigenti di stabilimenti che hanno deciso – non è dato sapere se motu proprio o se autorizzati da AID – di prendersi le ferie senza aver prima dettato le necessarie disposizioni o lasciato indicazioni sulle misure da adottare nel caso specifico, come nel caso del Direttore dello stabilimento di Gaeta, o di modulare incredibilmente l’esigenza di produttività dell’Ente pur a condizioni date offrendo incentivi al personale – e in questo caso pare che la direzione di AID sapesse – disposto ad essere distaccato presso aziende private, con conseguente viaggio e soggiorno in altre regioni, come nel caso del Direttore dello stabilimento di Capua. Un’Agenzia lasciata irresponsabilmente in balia degli eventi per giorni e giorni, lavoratori che oggi rischiano di essere travolti dall’emergenza sanitaria senza che nei loro confronti sia stata tempestivamente espressa una sola parola di tutela e indicazione sugli strumenti contrattuali e di legge agibili nella drammatica occasione, ovvero in linea con le predette disposizioni governative che, auspichiamo, almeno in sede locale possano essere state adottate dalle restanti direzioni di stabilimento, pur in assenza di tempestivi indirizzi nazionali. Il ricorso al lavoro agile, ad esempio, è stato previsto e incentivato dalle recenti norme di legge e direttive governative, nonché dallo stesso Gabinetto del Ministro, con il preciso scopo di diminuire la presenza del personale all’interno degli enti e contenere la diffusione del contagio da corona virus.
Come già rappresentato da FP CGIL CISL FP e UIL PA nelle precedenti lettere del 5 e 8 marzo u.s., e prima ancora in quella del 27 febbraio, tutte rimaste ancora senza risposta, delle quali chiediamo immediata considerazione, il drammatico momento traversato dal Paese non può e non deve consentire in nessun caso alla dirigenza di AID ingiustificabili ritardi e/o titubanze nell’emissione delle necessarie direttive di contrasto alla diffusione del COVID – 19, come si è visto potenzialmente dannosissime per la salute dei lavoratori civili, delle loro famiglie e dell’intera collettività. Verrà poi il tempo dell’analisi e della discussione.
Si resta in attesa di cortese urgente riscontro.
FP CGIL                     CISL FP                     UIL PA

Francesco Quinti      Massimo Ferri            Sandro Colombi

Roberto De Cesaris     Franco Volpi

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