All’On. Roberto SPERANZA
Ministro della Salute
Al Presidente Goffredo ZACCARDI
Capo di Gabinetto del Ministro della Salute
Al Dr. Giuseppe RUOCCO
Segretario Generale
del Ministero della Salute
Al Dr. Claudio D’AMARIO
Direttore Generale della Prevenzione sanitaria
Al Dr. Giuseppe CELOTTO
Direttore generale del Personale,
dell’Organizzazione e del Bilancio
Oggetto: – Ordinanza 25 gennaio 2020 – Misure profilattiche contro il nuovo Coronavirus.
– Direttiva del Ministro del 25 gennaio 2020, prot. n. GAB 908.
– Interpello disponibilità personale “Funzionario Tecnico della Prevenzione” per
le esigenze connesse all’evoluzione dell’infezione da coronavirus (31.01.2020).
– Ricognizione interna per acquisizione disponibilità personale non sanitario
per le esigenze di servizio connesse all’evoluzione dell’infezione da
coronavirus (3.02.2020).
Si fa riferimento all’Ordinanza ministeriale e alla Direttiva del Ministro indicate in
oggetto, alla nota della DGPOB del 31 gennaio con la quale è stata attivata una procedura
di interpello per l’acquisizione della disponibilità di personale con la qualifica di funzionario
tecnico della prevenzione, ai fini dell’impiego presso la Direzione generale della Prevenzione
sanitaria, Ufficio 5 – Prevenzione delle malattie trasmissibili e profilassi internazionale, nelle
attività connesse alla situazione di allarme sanitario per la diffusione del nuovo coronavirus
(2019-nCoV) per le esigenze del servizio di pubblica utilità 1500 e alla nota della DGPOB del
3 febbraio u.s. per l’acquisizione della disponibilità di personale non sanitario in servizio presso
la sede centrale per il supporto degli Uffici dell’Amministrazione coinvolti nelle attività
connesse all’emergenza corona virus, anche in relazione alla recente ordinanza della
Protezione civile, che ha previsto la nomina di soggetti attuatori ai fini del coordinamento
degli interventi .
Al riguardo, si rileva che, per quanto riguarda il personale dirigente sanitario, sono
state previste, a fronte di prestazioni su tre turni giornalieri, festivi e notturni, delle misure di
recupero anche psicofisico e degli stanziamenti economici per le relative remunerazioni.
Sempre la medesima ordinanza, fissa importi lordi precisi per la remunerazione anche delle
attività professionali svolte da detto personale sanitario, anche in giornate e in orari di
ordinaria prestazione lavorativa, nell’ambito dell’emergenza Corona Virus.
Nulla di equivalente pare essere stato previsto per tutto il restante personale del
Ministero, come si è già avuto modo di rappresentare e come si è già provveduto a chiedere
a codesta Amm.ne, concordemente da parte di tutti le OO.SS., nella riunione informativa
informale della scorsa settimana,
Per quanto attiene l’interpello per l’acquisizione della disponibilità di personale con la
qualifica di funzionario tecnico della prevenzione e l’interpello per l’acquisizione della
disponibilità di personale non sanitario in servizio presso la sede centrale, nulla è stato
esplicitato pur essendo richiesto un impegno “per possibili impieghi anche di sabato e
domenica, compresi eventuali notturni e per chiamate in servizio senza preavviso”.
Di conseguenza, anche per il personale delle aree funzionali, impiegato nella fase
emegenziale dovuta alla situazione di allarme sanitario per la diffusione del nuovo
coronavirus, che comunque coinvolge, in modo diretto o indiretto, tutto il personale del
Ministero della Salute, si chiede a codesta Amministrazione di prevedere in maniera esplicita
le opportune misure di recupero e le medesime remunerazioni lorde le quali dovranno
gravare sul fondo specifico stanziato per tale emergenza.
Ciò al fine di scongiurare quanto già accaduto in passato quando, dopo avere
impiegato i lavoratori delle aree funzionali per esigenze straordinarie e improcrastinabili
dell’Amministrazione, venne poi richiesto che la relativa remunerazione gravasse a carico
dell’ormai asfittico ex Fondo unico di Amministrazione, oltretutto in carenza di qualsivoglia
previa intesa con le OO.SS.
Come più volte rappresentato, da ultimo con la nota del 13 gennaio 2020, il FUA delle
aree funzionali del Ministero della Salute deve essere rifinanziato al più presto, come da
impegno preso dal Ministro Speranza nell’incontro tenuto il 25 novembre 2019 con le scriventi
OO.SS., per permettere l’erogazione di un salario accessorio dignitoso per le lavoratrici e i
lavoratori, con una norma ad hoc completamente autofinanziata da fondi reperiti all’interno
del bilancio del Ministero della Salute.
Si resta in attesa di un urgente riscontro.
Roma, 4 febbraio 2020
FP CGIL CISL FP UIL PA
Lupi Garroni Ausanio