Roma, 10 settembre 2008
Dopo la conversione del DL 112 nella L. 133/2008, e le esigue risorse messe a disposizione per il rinnovo del CCNL, CGIL, CISL e UIL hanno predisposto una serie di iniziative a sostegno della vertenza tese, tra l’altro, a rimettere al negoziato tra le parti l’utilizzo e la destinazione di quanto sottratto unilateralmente alla contrattazione integrativa.
Per quanto riguarda i lavoratori Inps le iniziative in programma sono:
– 6 ottobre assemblea di tutti i lavoratori degli enti pubblici presso le sedi provinciali del ministero del lavoro con richiesta di incontro al responsabile della sede per sollecitare la risoluzione della vertenza e la convocazione a Palazzo Chigi.
– 10 ottobre assemblea generale di tutto il personale dell’Istituto presso la Direzione generale con richiesta di incontro ai vertici dell’Ente per sollecitare la soluzione della vertenza a Palazzo Chigi.
Al termine di queste prime due iniziative, è stata convocata, per il 17 ottobre a Roma, l’assemblea nazionale di 5000 quadri e delegati RSU, che sulla base dei risultati ottenuti dalle mobilitazioni attuate fino a quella data valuterà le conseguenti azioni di lotta da assumere.
Circolano nell’Istituto voci non verificate, che inizialmente erano relative solo alla capitalizzazione delle quote spettanti ai colleghi iscritti al fondo interno di previdenza, a cui poi si è aggiunta l’ipotesi del pagamento delle suddette quote, nonché del trattamento di fine servizio, con titoli di stato. Inoltre la problematica di “casa Inps” è stata globalizzata da una interpretazione di una delle tante proposte di legge depositate alla Camera dei Deputati che prevederebbe , per tutti i lavoratori ( pubblici e privati) il passaggio al regime contributivo, con il metodo “pro-rata”, a decorrere dal 1 gennaio 2009.
Relativamente alle voci che circolano circa il pagamento delle quote dal fondo interno di previdenza e della buonuscita con titoli di stato non trovando, al momento alcun riscontro presso gli organi istituzionali, sono state ritenute improbabili dall’Amministrazione nel corso dell’incontro del 5 u.s. L’altra questione appartenendo ovviamente alla sfera delle possibili o impossibili riforme del sistema previdenziale italiano non può prescindere da un confronto più generale con le parti sociali.
Voci, al momento solo voci, alimentate, a bella posta da chi nel panico e nella confusione generale ci sguazza, da chi nel marasma pensa di trovar la forza che non è in grado di trovare attraverso idee e proposte serie e fattibili, spostando l’attenzione dei lavoratori dai reali obiettivi della mobilitazione e favorendo la loro disgregazione nella logica disperata del “si salvi chi può”.
Pertanto diventa fondamentale la massima partecipazione a tutte le iniziative messe in campo ed a tal fine si invita a continuare nella campagna di controinformazione e di sensibilizzazione dell’utenza per far sì che venga mantenuto alto il livello di attenzione sulle importanti questioni messe sul tappeto da queste OO.SS. già a partire dallo scorso mese di luglio.
FP CGIL INPS f.to O. Ciarrocchi
CISL FP INPS f.to G. Allegrini
UILPA INPS f.to A. Petricca