VVF – Reperibilità e patto per il soccorso: il Capo del Corpo risponde alla FP-CGIL.

18 Luglio 2011


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Reperibilità e patto per il soccorso: il Capo del Corpo risponde alla FPCGIL.

21.08.2008 – In data odierna abbiamo ricevuto dal Capo del Corpo una nota di precisazione sull’applicazione degli istituti del patto per il soccorso ed in particolare della reperibilità, già inviata il 12 agosto u.s. ai Direttori Regionali.

Apprezzata la correttezza istituzionale per la comunicazione alla FPCGIL., che, come si ricorderà, il 6 agosto u.s., aveva inviato una nota per chiedere chiarimenti per l’applicazione sul territorio dell’accordo nazionale per il patto per il soccorsosottoscritto in data 8 maggio 2008 -, entriamo nel merito del chiarimento in parola.
Si ritiene condivisibile la precisazione circa la diversità del ricorso al richiamo di personale in turno straordinario per la composizione delle squadre di soccorso (lettera d, art. 5 dell’accordo suddetto), dalla reperibilità.

Invece, su quest’ultimo istituto, l’Amministrazione utilizza un linguaggio “sibillino”, che nulla ha a che vedere con la chiarezza dell’accordo: la reperibilità, infatti, non si utilizza “all’occorrenza”, come scritto nella nota in parola, bensì, come scritto a chiare note nell’accordo: “…in occasione di stati di allerta dichiarati dalle competenti autorità centrali del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile (Capo del Dipartimento, Capo del Corpo, Direttore per l’Emergenza) in relazione a gravi eventi, previsti o già in atto, per rischi di tipo naturale, ambientale, idrogeologico, sismico ed antropico”.

Insomma, se l’intenzione non dichiarata apertamente, ma sottintesa, è quella di forzare l’accordo per utilizzare l’istituto della reperibilità quale strumento per sopperire alla carenza di organici, sia chiaro che come FPCGIL lo contrasteremo in tutti i modi e su tutti i territori.

Infine, la nota non rettifica neanche l’ipotesi di un utilizzo di un massimo di 6 ore di straordinario, in caso di richiamo dalla reperibilità: ebbene, per noi è evidente che il verificarsi dell’evento, non può dar vita a ipotesi economicamente penalizzanti per i lavoratori o, comunque, diversi da quelli previsti dalle attuali normative contrattuali.
 
In allegato la nota del Capo del Corpo. 

 

Franco MORETTI

 
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