Il giorno 23 u.s. a Milano si è tenuto il secondo incontro di negoziato per il rinnovo del contratto Avis
2017/19.
La trattativa nasce in salita in quanto come OO.SS. CGIL FP, CISL FP e UIL FPL avevamo chiesto ad
Avis, già dal precedente e primo incontro del 7 novembre, di esplicitare le disponibilità economiche,
dato che sono stati chiusi CCNL nel settore con un aumento contrattuale medio nel triennio superiore al 5% e, nel caso di Avis, siamo in presenza di un rinnovo contrattuale già prossimo alla scadenza del
2019.
La delegazione Avis, di rimando, ha argomentato le difficoltà legate alla diminuzione dei rimborsi da
parte dei committenti di circa il 25% sulle sacche di sangue, passato dai precedenti 52,5 euro agli
attuali 39,50, pur essendo ancora in atto un confronto in sede ministeriale. Questo ha generato forti
perdite a bilancio in molti comitati territoriali. Per questi motivi, a loro dire, il Consiglio Nazionale Avis ha dato mandato alla delegazione per un rinnovo contrattuale con una disponibilità economica compresa tra l’1,5% e il 3%.
Per quello che ci riguarda, nel confermare la piena volontà di arrivare alla firma del CCNL in tempi
brevi, abbiamo invitato l’Associazione a rivedere le proprie posizioni ed a valutare la nostra proposta,
dichiarando altresì la piena disponibilità a proseguire comunque i lavori della giornata entrando nel
merito del testo contrattuale, in particolare per ciò che riguarda la normativa sul mercato del lavoro,
ferma al 2012.
Ci sono state avanzate richieste riguardo una gestione estremamente flessibile del part time,
l’introduzione del lavoro intermittente e una revisione delle declaratorie professionali, in particolare con l’accorpamento della cat. F in E, con mantenimento della retribuzione acquisita e introducendo un
range per l’attribuzione alle figure professionali ex Cat. F di una indennità legata al tipo di
responsabilità.
Su quest’ultimo punto, in particolare, che presenta molte incongruenze, abbiamo invitato l’Avis a
rivederne l’impostazione. Allo stesso modo sul part time come sul lavoro intermittente abbiamo
espresso il nostro giudizio negativo.
Abbiamo, infine, sospeso l’incontro e pur da punti di vista ancora molto lontani, in particolare sulla parte economica, ci siamo dati un ulteriore appuntamento per il 18 gennaio 2020.
p.Fp Cgil Nazionale il Segretario Nazionale il Segretario Nazionale
Area Sanità e SSAEP CISL FP UIL FPL
Simona Ricci Franco Berardi Bartolomeo Perna