Nella giornata del 19 novembre si è riunito l’Organismo Paritetico per l’Innovazione (OPI)
per discutere della fase sperimentale del lavoro agile e per l’avvio del telelavoro.
Sul lavoro agile, non ci sono stati ancora forniti i dati del monitoraggio sulle sedi in sperimentazione,
in particolare sugli esiti dell’introduzione della modalità “intera giornata” per il
personale ispettivo e per i colleghi che si occupano della rappresentanza in giudizio. Ricordando
la natura e la composizione paritetica dell’OPI abbiamo ribadito la necessità di avere
i dati del monitoraggio, così da poter esprimere al meglio valutazioni, proposte e correttivi.
Ad ogni modo, abbiamo nuovamente richiesto di ripristinare anche la modalità “frazionata”
e di implementare al più presto gli applicativi informatici, anche per consentire un ampliamento
delle attività lavorabili da remoto. Relativamente al personale amministrativo ed informatico
abbiamo richiesto di ampliare l’attuale percentuale del 10%. Infine, ci sono state
rappresentate alcune perplessità relative alla tutela della privacy, dovute alle indicazioni
fornite dal DPO (Data Protection Officer) dell’INL. Proprio per questo, abbiamo chiesto che
al prossimo incontro partecipino sia chi si occupa degli applicativi informatici sia il DPO.
Riguardo al telelavoro, dopo le nostre reiterate richieste, ci è stata finalmente presentata
una prima bozza di regolamentazione. La proposta prevede una sperimentazione di un
anno, che si intende far partire dal mese di gennaio e che avverrà con due diverse modali –
tà di fruizione: domiciliare e decentrato.
Per entrambe, l’Amministrazione prevede la possibilità di accesso solo per un numero limitato
di colleghi, non addetti allo svolgimento dell’attività ispettiva.
Il telelavoro domiciliare prevede lo svolgimento dell’attività presso il domicilio del lavoratore;
la proposta dell’Amministrazione è di riconoscerlo ai dipendenti con una invalidità civile
accertata superiore al 75% o con handicap grave per sé o per i figli.
Il telelavoro decentrato prevede lo svolgimento dell’attività presso un ufficio dell’amministrazione
diverso dalla sede di servizio del telelavoratore; la proposta dell’Amministrazione
è di riconoscerlo nei casi di distanza tra il domicilio e la sede di servizio.
Sulla proposta abbiamo già presentato le prime osservazioni ma ci siamo riservati di proporre
alcune modifiche entro il prossimo incontro che dovrebbe tenersi entro i primi giorni
di dicembre.
L’Organismo è stato anche l’occasione per tornare a chiedere all’Amministrazione di riaprire
le porte all’orario di lavoro destrutturato, quale principale strumento per garantire una
migliore conciliazione delle esigenze dell’Amministrazione con quelle dei lavoratori. Crediamo
che troppo frettolosamente si sia sprecata una buona occasione di ammodernare il
rapporto fiduciario tra lavoratori e Amministrazione.
Nella giornata del 20 novembre si è discusso di FRD 2018 e progressioni verticali.
Riguardo al FRD 2018, il cui testo definitivo vi trasmettiamo, si è definitivamente sottoscritta
la parte economica. Questo consentirà agli uffici di attivare immediatamente la contrattazione
decentrata, per sbloccare i relativi pagamenti. Nel frattempo, l’Amministrazione
procederà ad accreditare, nel mese di dicembre, l’acconto del 30% sul FRD 2019, che dovrebbe
essere di circa 300 € netti pro capite.
Quanto alle progressioni verticali, il collegio dei revisori aveva posto una eccezione relativa
al criterio, puramente residuale e ipotetico, con cui si preferiva, a parità di ogni altro
punteggio, la candidata di sesso femminile. Tale criterio è stato, pertanto, espunto. Successivamente,
su nostra richiesta, l’Amministrazione ci ha comunicato che, essendo trascorso
del tempo dalla sottoscrizione della prima ipotesi di accordo, diversi colleghi sono
nel frattempo andati in pensione, per cui i calcoli inizialmente fornitici dovranno essere riattualizzati.
Abbiamo, quindi, chiesto all’Amministrazione di effettuare in tempi rapidissimi
una proiezione della situazione e abbiamo aggiornato il tavolo al prossimo 2 dicembre, in
cui si proseguirà altresì la discussione sulle Posizioni Organizzative e sul sistema indennitario.
FP CGIL
Matteo Ariano
CISL FP
Michele Cavo
UIL PA
Bruno Di Cuia