VVF – Sintesi dell’incontro sindacale con il Ministro dell’Interno

18 Luglio 2011


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Sintesi dell'incontro sindacale con il Ministro dell'Interno

19.07.2008 – Ieri, 18 luglio 2008, si è tenuto il previsto incontro con il Ministro dell’Interno, On.le Roberto Maroni.

La delegazione FPCGIL VVF – Adriano Forgione, Emilio Occhiuzzi, Michele D’Ambrogio ed Ugo Bonessio – ha sostanziato il proprio intervento sulle problematiche che affliggono il Corpo, ovvero, fermo restando un giudizio fortemente negativo – che vedrà una mobilitazione di tutto il Pubblico Impiego nel mese di settembre – sui provvedimenti sostenuti, in particolare, dai Ministri Tremonti e Brunetta, ha ritenuto prioritario sottoporre all’attenzione del Ministro, soprattutto le condizioni di lavoratrici e lavoratori e le criticità del servizio.

In buona sostanza, sono stati ribaditi i disastrosi effetti di una riforma che, come avevamo abbondantemente preventivato, si è dimostrata inadeguata e dannosa, incapace della benché minima risposta sul fronte della valorizzazione professionale, tanto più su quello della valorizzazione economica: il minimo che si possa fare – e lo abbiamo chiesto con forza – è una revisione strutturale del 217, affinché i contenuti, più che una pessima scimmiottatura dell’Ordinamento delle Forze di Polizia, siano coerenti con i bisogni degli operatori del CNVVF, ma anche con un servizio degno delle aspettative dei cittadini e del Paese.

Non solo: tale riforma, chiarita la missione istituzionale dei Vigili del Fuoco, va corretta ed adeguata a fronte dell’individuazione di un preciso modello organizzativo: chi e cosa sono i Pompieri? Quale i compiti e le funzioni? Quali e quante articolazioni territoriali devono avere? Con che tipo di rapporti nei confronti degli EE.LL., della Protezione Civile, del Volontariato? A nostro giudizio, è solo dopo aver chiarito l’assetto organizzativo del Corpo che diventa sostenibile anche il ragionamento sugli organici e sulle risorse; così come, sempre a nostro avviso, non è immaginando un Corpo sbilanciato sui compiti di Difesa Civile e di sicurezza del “Paese” che ci saranno politiche di sviluppo e potenziamento, semmai ciò potrà avvenire solo con un Corpo a presidio dei territori, delle comunità ed in un rapporto stretto e sinergico con le Istituzioni Territoriali, con la cittadinanza, con il Volontariato.

In estrema sintesi, abbiamo sostenuto la necessità di una riforma fondata su una revisione seria del servizio da rendere alla popolazione, su un forte alleggerimento del Centro e sull’altrettanto forte decentramento di risorse e funzioni sul territorio, sulla valorizzazione delle Direzioni Regionali e dei Comandi Provinciali attraverso una maggiore autonomia gestionale, tecnica, amministrativa e contabile: nulla di più, nulla di meno, di quanto abbiamo sostenuto nell’audizione parlamentare del novembre scorso, nulla di più, nulla di meno di quanto abbiamo riproposto al Ministro ed al Sottosegretario nel mese di giugno u.s..

Terminato il giro di tavolo delle OO.SS. rappresentative del Personale, il Ministro ha sospeso la riunione per poter partecipare al Consiglio dei Ministri convocato a Napoli per le ore 16.00, ma con l’impegno di una prossima ed imminente convocazione, al fine di poter concludere gli interventi sindacali anche per la parte relativa ai Dirigenti/Direttivi.

Prima della sospensione, però, l’On.le Maroni ha abbozzato le risposte ad alcune richieste, distinguendo queste ultime dalla necessità o meno di copertura finanziaria, sulla quale, stante le condizioni generali della finanza pubblica, riguardano un ottica più di Governo, che di singolo ministero.

Tradotto, vista la consistenza del “debito pubblico” tutti devono accettare sacrifici, tuttavia, qualche positiva novità ci sarà sull’emendamento al decreto 112 , a partire dai 400 milioni di euro destinati a sicurezza e soccorso pubblico, alla deroga al blocco delle assunzioni ed al non taglio delle funzioni dirigenziali.

In merito alla riforma del servizio, invece, il Ministro si è reso disponibile ad affrontare la discussione già nel mese di settembre, ovvero, quando in un quadro più ampio le problematiche dei Vigili del Fuoco si intrecceranno con una rivisitazione del Ministero stesso, con l’applicazione del titolo V della Costituzione e della legislazione concorrente, con il ruolo delle Autonomie Locali e con la concretizzazione del federalismo fiscale.

Ogni giudizio sulle dichiarazioni del Ministro è, ovviamente, prematuro, tuttavia sono innegabili taluni positivi riscontri con l’impostazione politico-sindacale e strategica – su temi quali l’autonomia, il decentramento, la valorizzazione della dirigenza periferica e del rapporto con le istituzioni territoriali – da sempre patrimonio della FPCGIL VVF.

A maggior ragione, pertanto, confuteremo, senza pregiudizi, le eventuali novità con il nostro punto di vista, certi, almeno noi, della nostra coerenza e del fatto che, sull’argomento in parola, abbiamo ed avremo le idee assolutamente chiare .

 

Per la delegazione FPCGIL VVF
Adriano FORGIONE – Emilio OCCHIUZZI

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