MIT: comunicato passaggi di area

26 Settembre 2019

Fatti, non parole. Dopo le PEO i passaggi di area

Dopo dieci anni di immobilismo totale, finalmente il personale del MIT potrà vedersi riconosciuta
la propria professionalità: ovviamente con gli strumenti normativi vigenti e con le risorse disponibili.
Siamo consapevoli che si tratta di un primo parziale risultato: compito di questa organizzazione
sarà di farsi carico in tutte le sedi, amministrative e legislative, affinché tutto il personale possa vedere riconosciuta la propria professionalità.
Nella riunione di ieri l’Amministrazione ci ha comunicato di aver aggiornato il piano triennale dei
fabbisogni del personale per gli anni 2019/21. Per la III area, relativamente all’annualità 2018, è
possibile destinare ai passaggi di area 141 unità (il 20% delle assunzioni come previsto dal Decreto
Madia). Per la seconda area invece, sempre relativamente all’annualità 2018, sono 52 le unità da
destinare ai passaggi dalla prima alla seconda area.
A fine 2019 si procederà a determinare l’ulteriore contingente dei passaggi di area da mettere a
bando nel 2020. Come FP CGIL abbiamo chiesto di effettuare tale calcolo in tempi brevi per poter
procedere a bandire in quell’anno (ultimo anno del triennio indicato dal Decreto Madia oggi vigente)
le ulteriori progressioni verticali. Inoltre, abbiamo chiesto che il bando sia emanato entro il
2019 e che, prima della pubblicazione dello stesso, l’amministrazione convochi le OO.SS. per discuterne i contenuti.
L’Amministrazione ci ha risposto che intende avviare la procedura entro il 2019, al termine delle
procedure PEO, e che convocherà tutte le OOSS. prima della pubblicazione del bando.
Per quanto attiene le procedure PEO in corso è stato chiarito che il personale in possesso della licenza elementare può partecipare ma, alla voce titolo di studio, ha un punteggio pari a 0. Sarà effettuata una modifica al sistema informatizzato che consentirà il completamento della domanda a questi ultimi.
Una buona notizia per il Fondo Risorse Decentrate perché con la Delibera CIPE 51/2017, che contiene
le disposizioni per favorire il rafforzamento e la capacità amministrativa delle amministrazioni
impegnate nella gestione dei Fondi Strutturali e di investimento europei che predispongono progetti
speciali con la partecipazione di personale interno, si è stabilito che i rimborsi derivanti dalla
rendicontazione dei costi sostenuti sono destinati in parte ad incentivare il personale direttamente
coinvolto, in parte alimentano i fondi per il salario accessorio.
Infine, l’amministrazione ci ha informato che l’ufficio Legislativo sta provvedendo alla revisione del
Regolamento incentivi secondo le indicazioni del Consiglio di Stato ma che ci vorrà probabilmente
un po’ di tempo per la “bollinatura” da parte della Ragioneria Generale dello Stato. Per quanto ci
riguarda riteniamo insopportabile che, a un anno dalla sigla dell’accordo, non sia stato ancora varato
il Regolamento. In ogni caso restiamo a disposizione di tutti i lavoratori che vedono lesi i loro diritti
per il mancato pagamento dei compensi e diffidiamo l’amministrazione a tutti i livelli a retribuire
i lavoratori secondo la legislazione vigente al momento del conferimento dell’incarico.

la coordinatrice Fp Cgil Mit                     p.la Fp Cgil Nazionale
Carmen Sabbatella                                          Paolo Camardella

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