Al Direttore della Direzione Generale del Personale Civile
dott.ssa Gabriella Montemagno
Roma
Al Capo di Stato Maggiore della Marina
Ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo Dragone
Roma
Al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito
Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina
Roma
Al Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica
Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso
Roma
OGGETTO: Risposta a quesito su ferie e assenze nell’orario multiperiodale Criticità e ritardi pagamenti
Egregi,
le scriventi sono costrette, ancora una volta, a sottoporre all’attenzione delle SS.VV. il perdurare
di serie criticità relative all’applicazione non omogenea di alcuni istituti contrattuali e l’inaccettabile
stato di confusione e inefficienza degli organi preposti alla elaborazione, trasmissione ed erogazione
delle retribuzioni del personale civile.
In particolare, queste OO.SS. devono rilevare:
a) La recente risposta ad un quesito, riferito ad un ente periferico, con cui la Direzione Generale,
ha fornito indicazioni interpretative sulle modalità di fruizione e recupero delle ferie durante
l’orario multiperiodale, senza tuttavia informare la catena gerarchica di comando, l’ente
interessato, e neppure le OO.SS, ha determinato confusione e incertezza tra i lavoratori
esponendoli a recuperi orari non dovuti, e non favorisce certo l’instaurarsi di corrette relazioni
sindacali.
b) L’applicazione della decurtazione stipendiale dell’assegno ad personam, percepito dagli ex
militari transitati nei ruoli civili, a causa della corresponsione dell’indennità di vacanza
contrattuale per l’anno 2019, in apparente contrasto con quanto disposto dalla circolare NoiPa
n. 031/2019 del 26.03.2019, la quale afferma testualmente che “l’attribuzione dell’indennità di
vacanza contrattuale non riassorbe gli importi di eventuali assegni in godimento con codice
520/004 – assegno personale pensionabile riassorbibile con contratto.”
c) L’inaccettabile protrarsi dei ritardi dell’accredito a tutti i dipendenti civili delle somme spettanti
relative a prestazioni già rese da tempo (straordinari 2018-2019, turni, rischio, reperibilità 2019,
ecc.) e del pagamento delle progressione economiche 2018, nonché la reiterata abitudine degli
elementi organizzativi preposti alla elaborazione dei dati stipendiali (quali ad esempio il CNA
Esercito), di accorpare in unica mensilità le decurtazioni addebitate al personale (assenza per
malattia, congedi parentali, scioperi, mancati recuperi dei permessi, ecc.) risalenti anche ai
cinque/sei mesi precedenti, come sta avvenendo ai dipendenti del CME Emilia Romagna di
Bologna.
Per quanto sopra, FP CGIL, CISL FP e UIL PA chiedono alle SS.VV.:
– di estendere a tutti i soggetti rappresentativi del personale civile e ai responsabili degli enti
delle FF.AA. le linee interpretative relative all’argomento di cui alla lettera a), chiarendo altresì
se le stesse ricomprendano anche altri tipi di assenza (malattia, donazione sangue, maternità, l.
104, ecc.);
– di evitare di intervenire con interpretazioni unilaterali su materie contrattuali in attesa della
definizione del CCNI normativo;
– di fornire chiare disposizioni circa l’applicabilità o meno della decurtazione dell’assegno ad
personam in ragione della erogazione dell’indennità di vacanza contrattuale, come esposto alla
lettera b), ordinando l’eventuale restituzione delle somme fin qui trattenute;
– di sollecitare l’urgente e non più differibile liquidazione delle somme arretrate dovute al
personale civile, come rappresentato alla lettera c), adoperandosi affinché il sistema
organizzativo responsabile degli stipendi sia una volta per tutte reso efficiente ed omogeneo.
In attesa di un immediato riscontro e riservandosi di attivare ogni iniziativa a sostegno di quanto
richiesto, le scriventi cordialmente salutano.
FP CGIL CISL FP UIL PA
F. QUINTI M. FERRI S. COLOMBI
R. DE CESARIS F. VOLPI