Comunicato su situazione “emergenza rom”

18 Luglio 2011

Comunicato su situazione "emergenza rom"

 
CI TAGLIANO IL SALARIO ACCESSORIO MA CI CHIEDONO DI FARE I VICE POLIZIOTTI

I coordinamenti nazionali di categoria di CGIL, CISL e UIL del Ministero dell’interno hanno richiesto un urgente incontro con l’amministrazione per conoscere quali siano le direttive impartite dal vertice dell’Amministrazione a seguito della nomina a commissari straordinari dei Prefetti di Roma, Milano e Napoli per le rispettive regioni per “l’emergenza rom”.
Giungono diverse segnalazioni dai posti di lavoro interessati di richieste da parte delle articolazioni territoriali dell’amministrazione di volontari per svolgere l’opera di censimento presso i campi nomadi mettendo a disposizione, a quanto sembrerebbe, un congruo numero di ore di straordinario.
Se le segnalazioni corrispondono al vero è gravissimo quanto sta accadendo! In primo luogo perché il personale civile dell’amministrazione non deve essere coinvolto in una operazione che non può essere altro che definita razzista e la competenza a svolgere questo tipo di lavoro acquisendo dati identificativi delle persone (ci domandiamo anche se riguarda il rilevamento delle impronte digitali?) non è certo quello dei dipendenti civili che non possono assumere il ruolo di vice poliziotti.
In secondo luogo è grave anche che venga ventilata l’ipotesi di distribuzione di una certa quota di ore di straordinario per svolgere quel tipo di attività, alla luce di quanto sta accadendo in queste ore con il decreto Tremonti che taglia pesantemente proprio quelle retribuzioni accessorie che dovrebbero essere finalizzate al miglioramento dei servizi resi alla cittadinanza nel rispetto e nella garanzia di quei diritti di cittadinanza che a tutti vanno riconosciuti.
E’ intollerabile che vengano trovati fondi per finanziare operazioni di pessimo gusto ed invece assistere al massacro delle retribuzioni di quei lavoratori che quotidianamente svolgono la loro opera di servizio pubblico spesso in condizioni particolarmente disagiate. Invitiamo le strutture regionali e territoriali del Lazio, della Lombardia e della Campania e tutti i delegati di posto di lavoro delle regioni interessate a sensibilizzare i lavoratori a non aderire alle attività di censimento.
Roma, 2 luglio 2008

Il coordinatore nazionale FPCGIL
Ministero dell’interno
(Fabrizio Spinetti)

 
 

 
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