Siamo in attesa dell’imminente pubblicazione dei bandi per le 1052 assunzioni di AFAV in seconda area e dei 250 Funzionari Amministrativi. Sempre ricordando che siamo solo alla prima fase del programma assunzioni che si dipanerà fino al 2021, non appena avremo l’informazione preventiva richiesta sui bandi in essere sarà nostra cura trasmettervi gli stessi con le nostre valutazioni. Vi informiamo inoltre che stiamo predisponendo l’avvio di corsi di formazione specifici per i due bandi in procinto di essere emanati e che forniremo ogni utile consulenza nella fase di predisposizione delle domande di partecipazione. Rispetto all’organizzazione dei corsi sarà nostra cura fornirvi tempestivamente tutte le informazioni necessarie che possano garantirne la fruizione in modo massiccio e diffuso sui territori.
Lavoro agile
Rispetto allo smart working da oggi è aperto il portale che raccoglie le adesioni dei lavoratori, portale che rimarrà aperto fino al 30 agosto. È possibile aderire collegandosi direttamente da un pc esterno, nel caso in cui ci siano problemi vi preghiamo di comunicarcelo tempestivamente.
Il progetto di lavoro agile ha raccolto sinora 566 adesioni di lavoratori interessati, un numero di gran lunga inferiore al numero massimo previsto in questa fase (1500 lavoratori) e pertanto tutti questi lavoratori saranno coinvolti, senza esclusioni, nella fase sperimentale del progetto. Abbiamo già dato un sostanziale giudizio positivo rispetto all’articolazione dello stesso, naturalmente occorrerà monitorare con attenzione la fase attuativa, in particolare rispetto alla qualità e quantità di lavoro assegnato a distanza ed alla relazione che si dovrà instaurare tra i dirigenti ed il personale interessato.
L’intenzione espressa dall’Amministrazione, che noi condividiamo in pieno, è quella di implementare questa tipologia di lavoro sia rispetto al periodo settimanale che ai numeri dei potenziali partecipanti e da questo punto di vista molto inciderà il modo con cui sarà attuata la fase sperimentale rispetto alle criticità che potranno insorgere. Per tale motivo vi preghiamo di segnalarci tempestivamente ogni problematica dovesse insorgere, sappiamo che l’organizzazione del lavoro agile pone una sfida anche ai dirigenti, in generale poco attenti alle innovazioni organizzative.
Gli insostenibili ritardi nei pagamenti del salario accessorio
In allegato a questa comunicazione vi inviamo una nota unitaria indirizzata ai vertici ministeriali che rileva gli ennesimi ritardi nei pagamenti del salario accessorio, in questo caso relativi al piano di valorizzazione 2018 ed al conto terzi sempre riferito all’anno scorso. Ritardi dovuti alle lungaggini burocratiche nelle fasi di certificazione ed assegnazione delle risorse da parte degli Organi di Controllo. Veramente non se ne può più: non esiste peggior pagatore dello Stato e ogni anni veniamo costretti a sollecitare e in molti casi avviare mobilitazioni per poter avere il riconoscimento al diritto alla retribuzione di prestazioni lavorative avvenute molti mesi prima. Ribadiamo che il nuovo CCNL prevede tempi certi per la registrazione degli accordi e che l’assegnazione delle risorse risulta ancora assoggettata alla discrezionalità dei tempi definiti dal MEF e dagli organi pagatori. Siamo all’ennesima riforma del Ministero: non sarebbe il caso di iniziare a discutere una riforma delle norme che soffocano questo diritto fondamentale? Questo diremo al Ministro in occasione della ripresa del confronto sui decreti applicativi e sul nuovo regolamento di organizzazione.
Cari saluti
FP CGIL Nazionale Claudio Meloni |