PASSI IN AVANTI
Nella giornata del 23 luglio si è chiusa la discussione sugli accordi relativi ai criteri per le
progressioni economiche all’introduzione del welfare integrativo, previsti dal CCNI 2018. È
bene ricordare che, solo grazie alla lunga e laboriosa trattativa sul CCNI e alla firma dello
stesso, si è riusciti a raggiungere questi risultati. Ci fa piacere che ora se ne accorgano
anche altri …
Abbiamo sottoscritto un accordo sulle progressioni economiche – il cui testo
definitivo trovate in allegato –, che dovrebbe finalmente consentire di chiudere il percorso
avviato circa dieci anni fa. L’accordo prevede che vi siano circa 1.650 passaggi economici
distribuiti su varie fasce economiche e contiene anche una dichiarazione congiunta con cui
le parti si impegnano a valutare un nuovo accordo per ulteriori progressioni già dal 2020,
compatibilmente con le risorse stanziate. Nella stessa giornata, l’Amministrazione ci ha
informato che è stato raggiunto un accordo transattivo che chiuderà definitivamente
l’annosa questione originata dalla sentenza del tribunale di Cagliari.
Si è successivamente siglato anche un accordo – sempre in allegato – che reintroduce
forme di sussidi ai colleghi più bisognosi per una serie di spese sostenute,
prevedendo due fasce: ai colleghi con un ISEE fino a 13.000 € potrà essere rimborsato
fino al 100% di quanto richiesto, mentre ai colleghi con un ISEE fino a 18.000 € annui,
potrà essere rimborsato fino al 60% di quanto richiesto. Riteniamo importante aver
reintrodotto questa forma di assistenza.
Abbiamo affrontato anche l’argomento dei profili professionali ed abbiamo ribadito con
forza all’Amministrazione che è tornata indietro sulla previsione di profili specialistici,
nonostante vi siano specifiche previsioni legislative e nonostante la volontà espressa di
professionalizzare e specializzare il proprio personale. La discussione è stata rinviata a
settembre, per discuterne direttamente coi vertici.
Nel pomeriggio la discussione è proseguita sul sistema incentivante al personale
ispettivo: l’Amministrazione ha finalmente presentato una proposta – in allegato –
maggiormente in linea con le aspettative dei dipendenti e con le nostre ripetute richieste,
prevedendo delle indennità giornaliere fisse per il personale ispettivo – rapportate al
numero di giornate effettivamente dedicate all’attività ispettiva, in servizio esterno ovvero
in ufficio – e delle indennità mensili destinate alla disponibilità a trasportare terzi o a farsi
trasportare e alla disponibilità a svolgere attività ispettive in orario serale, notturno ovvero
in giorni festivi e prefestivi.
Un’ulteriore indennità è prevista per i responsabili di processo e di team della vigilanza,
compatibile – ma non cumulabile – con le giornate dedicate all’effettiva attività ispettiva.
Una parte delle somme andrà all’impiego di risorse strumentali e un’altra andrà alle
pratiche ispettive di maggiore complessità, sulla base di indicazioni provenienti dal Centro.
Abbiamo certamente apprezzato il lavoro svolto dall’Amministrazione, ma – anche alla
luce di quanto abbiamo previsto nel CCNI, in relazione alla creazione di un sistema
indennitario per i titolari di posizione organizzativa e chi svolge attività implicanti particolari
responsabilità – abbiamo altresì evidenziato la necessità di ampliare questa discussione a
tutti i titolari di incarichi e alle altre figure con responsabilità, come chi rappresenta
l’Amministrazione in giudizio ed altro personale non ispettivo, ovviamente. Diventa, perciò,
urgente aprire al più presto una discussione anche sui criteri di distribuzione del fondo di
spese di lite e sul modo in cui poter garantire una più ampia partecipazione di tutto il
personale alle diverse fonti di cui dispone l’INL.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Matteo Ariano Michele Cavo Bruno Di Cuia