Cari colleghi,
ieri 18 luglio abbiamo incontrato il Ministro On. Alberto Bonisoli sull’importante argomento della
riorganizzazione del Ministero.
RIORGANIZZAZIONE DEL MIBAC
Il Ministro ci comunicato che il testo del DPCM di riorganizzazione che è stato approvato in
Consiglio dei Ministri lo scorso 19 giugno, è attualmente al vaglio della Corte dei Conti. Abbiamo
chiesto la trasmissione ufficiale del testo definitivo che è stato approvato.
Il Ministro ci ha illustrato il progetto complessivo partendo dalla presentazione di quelle che è la
ripartizione delle sedi Dirigenziali non generali, cui vanno aggiungere le sedi dirigenziali generali:
Ufficio di Gabinetto 1
OIV 1
Segretariato Generale 9
Segretariati distrettuali 12
DG Educazione e Ricerca 6
DG ABAP 5
Soprintendenze ABAP 39
Uffici esportazione 2 (con sede a Firenze e Milano)
DG Archivi 5
Sopr. Archivistiche e bibliografiche e Archivi 22
DG Biblioteche ed Istituti culturali 7
Biblioteche 4
DG Musei 3
Reti museali 11
Musei autonomi 19
Dirigenti amministrativi per musei autonomi 2
DG Creatività contemporanea e rigenerazione urbana 3
DG Spettacolo 2
DG Cinema ed Audiovisivo 3
DG Organizzazione 3
DG Bilancio 2
DG Contratti e concessioni 2
A queste posizioni dirigenziali l’Amministrazione ha comunicato che ne vuole aggiungere ulteriori
30 che saranno aggiunte con una specifica norma nella legge di bilancio e che si prevede
potrebbero essere così ripartite:
Soprintendenze del Mare 2
Uffici esportazione 3 (con sede a Roma, Venezia e Napoli)
Musei autonomi 5 (Museo del Vittoriano a Roma e
Museo della Moda a Firenze e altri tre
musei)
Direttori amministrativi dei Musei autonomi 5
Segretariati e reti museali 5
Biblioteche 4
Archivi 4
DG Biblioteche e Spettacolo 2
Alla luce di questa articolazione l’Amministrazione sta predisponendo diversi decreti attuativi che
andranno a dettagliare competenze e servizi della Direzioni generali, delle articolazioni periferiche,
della governance dei Musei autonomi (compresa l’eliminazione dei CDA e il potenziamento dei
Comitati scientifici), le aree archeologiche che tornano alle Soprintendenze e i musei in capo ad
ogni rete museale, le soglie e l’articolazione funzionale della DG Contratti.
Su questo ultimo punto l’Amministrazione ha presentato una ipotesi di soglie per la gestione di
appalti e contratti che vi sintetizziamo in questo testo ma che ci riserviamo di dettagliare meglio
appena avremo comunicazioni ufficiali:
– Fino a € 500.000 per Archivi, Biblioteche e Soprintendenze (che sarà elevato ad 1 milione
dal 1 gennaio 2022 per le Soprintendenze);
– Fino a 2 milioni per Segretariati e Reti museali (che sarà elevato ad 5 milioni dal 1 gennaio
2022);
– Sopra i 2 milioni per la DG Contratti (che sarà elevato ad 5 milioni dal 1 gennaio 2022);
– Nessuna soglia per gli istituti autonomi, salvo la facoltà di avvalersi della DG Contratti.
Questa precisazione rende un po’ più chiaro il ruolo della nuova DG Contratti.
L’Amministrazione non ha ancora definito una tempistica precisa per l’attuazione della riforma
anche se si sta lavorando per renderla operativa dal 1 gennaio 2020. In questo contesto, ritenendo
che le ulteriori 30 risorse dirigenziali (che noi crediamo che debbano essere maggiori) siano
fondamentali per la composizione di un quadro complessivo di riorganizzazione, abbiamo richiesto
che i decreti attuativi vengano emanati contestualmente all’incremento della dotazione di dirigenti,
anche per scongiurare gli uffici interregionali di cui non condividiamo la creazione.
Rimaniamo comunque contrari alla soppressione della CO.RE.PA.CU. perché sarebbe tutto in
capo alla DG, sia i provvedimenti di vincolo che di verifica. Oltretutto la possibilità che la DG si
discosti dall’istruttoria tecnica del Soprintendente può portare ad un incremento dei contenziosi.
Rimane non risolta la questione della rivisitazione delle aree funzionali interne delle
Soprintendenze con la soppressione delle aree della Demoetnoantropologia (accorpata ad altra
area) e Educazione e Ricerca, con evidente penalizzazione professionale per i colleghi con queste
professionalità e l’eliminazione del Servizio VI della DG ABAP sulla Demoetnoantropologia.
Pur avendo ricevuto delle rassicurazioni rimangono molte perplessità sulla gestione degli uffici
esportazione quali sedi dirigenziale non essendo stato precisato che rapporto avranno con le
Soprintendenze e gli altri istituti del MiBAC in merito alla gestione dei prestiti. Abbiamo inoltre
chiesto rassicurazioni sullo sganciamento delle Biblioteche Storiche annesse ai Poli ed ai Musei
autonomi ed il loro immediato rientro nel loro alveo naturale, denunciando le operazioni di
smantellamento in atto ad opera dei cosiddetti Direttori manager.
Il Ministro, il Capo di Gabinetto ed il Segretario Generale hanno manifestato massima disponibilità
al confronto di dettaglio sui decreti, ipotizzando un tavolo tecnico già la prossima settimana.
Questo aspetto per noi è fondamentale al fine di intervenire per i necessari miglioramenti, anche e
soprattutto per verificare nel dettaglio le aggregazioni interregionali che ampliano il territorio di
riferimento e rendono complicato, se non inefficiente la rete connettiva all’interno
dell’Amministrazione unificata. La volontà di coinvolgimento delle OO.SS. è sicuramente positiva, a
patto che le osservazioni che verranno portate all’attenzione dell’Amministrazione trovino fattivo
riscontro nei decreti, cosa che non è avvenuta nel testo definitivo del DPCM.
DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO OCCUPAZIONALE E PROGRAMMAZIONE DEI CONCORSI
Il Ministro ha confermato che il 31 luglio pv. verranno pubblicati i bandi per:
– 1052 unità area seconda vigilanza Area II F2
– 250 unità amministrativi F1
A seguire entro ottobre e dicembre rispettivamente gli ulteriori concorsi per la II area e per la III
area, all’interno dei quali è stata confermata l’intenzione di selezionare anche figure professionali
quali chimici, fisici, biologi, ingegneri, informatici. Ulteriori 250 unità della II area F1 verranno
reclutati attraverso i Centri per l’impiego. Complessivamente saranno banditi entro l’anno concorsi
per circa 5600 unità.
Ad ottobre verrà pubblicato il Bando per Dirigenti.
In questo contesto abbiamo ribadito che è necessario avviare quanto prima le procedure previste
dall’art. 22 comma 15 del D.Lgs. 75/2017, ricevendo rassicurazioni dall’Amministrazioni in tal
senso.
RISORSE PER IL FONDO DEL PERSONALE E INDENNITA’ DI AMMINISTRAZIONE
Il Ministro ha confermato la volontà di intervenire con una norma che permetterà di utilizzare una
percentuale degli introiti della bigliettazione per finanziare il Fondo del personale. Abbiamo
pertanto richiesto che lo sforzo economico sia adeguato, allo scopo di adeguare l’indennità di
Amministrazione dei MiBAC a quella di altri Ministeri (ad esempio Giustizia).
In conclusione riteniamo apprezzabile il metodo di confronto definito, basato su una disponibilità
franca e costruttiva, ma restano ancora molti aspetti molto importanti da chiarire che riguardano la
concreta attuazione del DPCM, al momento al vaglio della Corte dei Conti, relativi al percorso con
cui si articoleranno i Decreti Ministeriali, previsto a partire dal mese di settembre, e resta la
necessità di un confronto approfondito sul piano occupazionale, nel cui ambito noi abbiamo chiesto
di chiarire la programmazione che riguarda la riqualificazione del personale interno.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Claudio Meloni Giuseppe Nole’ Federico Trastulli
Valentina Di Stefano