ELEZIONI DEL CONSIGLIO SUPERIORE: I RISULTATI
Il risultato di queste elezioni vede sicuramente vincitore il fronte confederale, che conferma i tre
Rappresentanti all’interno del Consiglio registrando una netta avanzata della CISL ed un
consolidamento della UIL. In questo contesto noi registriamo una pur minima flessione pari a quasi due punti percentuali. Di converso arretra decisamente il fronte dei Sindacati autonomi, in particolare la FLP.
Noi sapevamo che alcuni fattori non ci avrebbero favoriti: il carattere esclusivamente interno della
elezione, la modalità di voto esclusivamente on line che ha comportato un calo dei votanti sotto al 50% e, da ultimo, l’estromissione dalla nostra lista di una candidata decisa incredibilmente ad urne aperte e non certo nei tempi stabiliti dal DM. Valuteremo il risultato dal punto di vista della sua distribuzione territoriale e faremo una serena analisi delle cause che hanno determinato un esito non brillante per la nostra lista. Riteniamo comunque che queste elezioni hanno confermato una solida base di consensi alla FP CGIL, per i quali ringraziamo di cuore tutti i lavoratori che ci hanno sostenuto, ma che deve essere rafforzata tramite una copertura capillare dei posti di lavoro e un maggiore coinvolgimento dei nostri delegati, in vista delle elezioni RSU del 2021. Facciamo i complimenti ai colleghi vincitori e li facciamo soprattutto al nostro compagno Matteo Scagliarini, nuovo ingresso nel Consiglio Superiore dove saprà proseguire l’egregio lavoro svolto da Giulia Barrera, a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per il grande impegno che ha dimostrato in anni difficili per la gestione molto governativa di quel Consiglio. Un grande ringraziamento va sempre a Mariangela Bruno, colpevole di offrire temporaneamente un servizio qualitativo al MIBAC e per tale motivo estromessa mentre le elezioni erano in corso.
Non possiamo certamente ringraziare l’Amministrazione per il trattamento ricevuto che ne ha sostanzialmente messo in discussione la funzione di terzietà a cui era chiamata. Il Presidente della Commissione Elettorale Famiglietti sa che almeno la tempistica della discussione del ricorso FLP pone in seria discussione l’intera legittimità del processo. Noi abbiamo consegnato alla Commissione, prima di conoscere l’esito delle votazioni, la lettera che vi alleghiamo e che spiega in modo chiaro la vicenda che rivela anzitutto una incredibile mancanza di rispetto verso la CGIL e le prerogative sindacali in generale. Una sciatteria nella procedura elettorale e una modalità di voto che ha solo avuto l’effetto di abbassare il tasso di partecipazione dei lavoratori a cui si è aggiunta la sconcertante gestione del ricorso FLP. Non ci fermeremo qui, non andremo per carte bollate, ma la modalità di gestione di questo processo dovrà essere molto diversa ed in particolare ci batteremo per il ripristino dei collegi elettorali, per una modalità di voto che sia diversa e garantisca l’accesso al voto di tutti i lavoratori. E ci batteremo per eliminare quelle regole e interpretazioni burocratiche che impediscono il fondamentale diritto all’elettorato attivo e passivo a lavoratori che hanno tutte le carte in regola per poterlo esercitare.
Perché la democrazia non è un diritto negoziabile.
FP CGIL Nazionale
Claudio Meloni